Matteo 6:1
La Legge custodita dalla Sincerità.
I. Era consuetudine che grandi personaggi, principi e governatori, e
simili, quando facevano alta processione per qualche provincia
favorita, suonassero una tromba davanti a loro, e spargessero
elargizioni d'oro e d'argento, per cui si guadagnavano la... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:1
In questo capitolo ci sono due linee di pensiero che diventano una
sola nella profonda verità sottostante:
I. La pretesa del Padre. Nati da Dio, siamo legati a Lui nel rapporto
più profondo, più stretto, più duraturo. Questo grande amore di
nostro Padre ha la sua pretesa su di noi. Il s... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:2
Qui abbiamo
I. Una profonda verità sulla natura umana. L'uomo, come uomo, lavora,
come lo chiama nostro Signore, per una ricompensa.
II. Un tragico contrasto “la loro ricompensa”. C'è un'altra
ricompensa della loro, un'altra e una più alta.
III. Una sentenza giudiziaria che il Divino... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:5
I. «Quando pregherai», dice il Signore, «non sarai come gli
ipocriti: perché amano pregare stando nelle sinagoghe e negli angoli
delle strade, perché siano visti dagli uomini». Né le sinagoghe né
le strade erano luoghi designati di preghiera. Ma fin dai giorni del
profeta Daniele era sor... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:6
I. Con la parola "armadio" il nostro Salvatore intende indicare
un'allusione alla stanza dell'antica dimora ebraica che era riservata
all'ufficio della preghiera solitaria. Eppure come
"I muri di pietra non fanno una prigione,
Né sbarre di ferro una gabbia,"
per l'anima, né essi, né a... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:9
_(con Romani 8:15 )_
I. Osservo, in primo luogo, come suggerisce il luogo in cui troviamo
le parole "Padre nostro", che quando possiamo veramente e
intelligentemente chiamare Dio con questo nome, viene data nuova vita
alle nostre devozioni. Non è privo di significato che la preghiera,
c... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:9
I. Segna la forza di questa petizione. (1) Contemporaneamente al
nostro discernimento del diritto del Redentore di governarci, c'è la
triste scoperta che abbiamo trattenuto i nostri cuori, e i nostri
simili hanno trattenuto i loro cuori, da questa graziosa sovranità.
Riconoscendo questo... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:9
_(con Matteo 7:7 ; 1 Tessalonicesi 5:17 ; Giacomo 4:3 ; Giacomo 5:16
)_
Una questione su cui si è molto discusso negli ultimi anni è la
questione della preghiera. Le nostre preghiere sono esaudite? Se sì,
se ammettiamo in generale l'efficacia della preghiera, per cosa
dobbiamo pregare?... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:10
Il Regno di Grazia dentro di noi.
I. Se il regno deve venire da noi, dobbiamo essere per natura al di
fuori di esso. Questa petizione ci ricorda, quindi, la caduta e le sue
conseguenze. È vero, il regno di Dio è intorno a noi; la luce
risplende nelle tenebre; l'amore cerca i banditi, a... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:11
I. Il Datore del pane è nostro Padre nei cieli. Dio è l'unico
donatore, eppure il meno riconosciuto. Poiché Egli dà così
costantemente, così tranquillamente, ci dimentichiamo di notarlo e di
ringraziarlo. (1) Dio dà, perché non c'è nessuno oltre a Lui. (2)
Dio fa buoni doni, perché Egli... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:9 , MATTEO 6:12
I. La richiesta. (1) Siamo in debito con Dio. Basta ascoltare la voce
della coscienza per ammetterlo subito. Perché tra i più profondi di
tutti i nostri istinti c'è il senso di responsabilità, una
sensazione che alcune cose sono _dovute_ a noi. (2) La parola del
Salvatore,... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:13
Tentazione da Dio e da Satana.
I. Parlare della tentazione di Satana è di per sé una tentazione, a
meno che nell'umile dipendenza da Dio il nostro obiettivo non sia
pratico, proteggerci dal nemico ed essere preparati e rafforzati per
il conflitto. Il mondo non conosce né ricorda l'esis... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:16
Chiediamo a cosa serve il digiuno, perché così arriveremo a
comprendere meglio i veri metodi e gradi del digiuno. Tutta la
disciplina corporea, tutta l'astinenza volontaria dal piacere di
qualsiasi genere, deve avere valore o come simbolo di qualcosa o come
mezzo di qualcosa. Queste due... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:19
Quando Cristo disse queste parole, c'erano dei giovani in attesa? Se
è così, devono aver suonato in modo molto strano nelle loro
orecchie. Perché la giovinezza non si rende conto che la vita sulla
terra impallidisce, né in mezzo ai suoi tesori sogna che verrà il
giorno in cui falliranno... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:20
I. Questo è uno di quei passaggi in cui Dio si impadronisce di una
forte passione maestra della mente umana, e la trasforma in grande
conto spirituale. L'amore per l'accumulazione è un tale principio
nella nostra natura che si dubiterà che ci sia un uomo che sia del
tutto libero dal pot... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:22
L'idea veicolata da un "occhio unico" sembra essere, dalla sua
etimologia, triplice. In primo luogo, significa chiaro, senza
pellicola; in secondo luogo, significa in opposizione al doppio,
vedere un oggetto alla volta; e in terzo luogo, significa
concentrazione, centrata su un focus. Q... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:22
L'illustrazione del testo ha un duplice riferimento. Riguarda ciò che
è stato prima e anche ciò che segue. Se accumuliamo tesori sulla
terra, ciò produrrà un malocchio; se proviamo a servire Dio e
mammona, ciò distruggerà il singolo occhio. Guarda il passaggio in
entrambi questi aspetti... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:24
I. È molto difficile far credere agli uomini queste parole; così
difficile, che nostro Signore stesso non poteva far credere loro gli
ebrei, specialmente i religiosi ricchi e comodi tra loro. Pensavano di
poter avere il loro tesoro in terra e anche in cielo; e se ne
andarono, nonostante... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:24
I. Il pensiero ansioso è contrario all'insegnamento della natura. (1)
Sei obbligato a confidare in Dio per il tuo corpo, per la sua
struttura, per la sua forma, per le sue abitudini e per la lunghezza
del tuo essere; sei obbligato a confidare in Lui per le fondamenta,
fidati in Lui per... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:25
In Matteo 6:25 abbiamo un argomento contro il cedere il posto alle
preoccupazioni di questo mondo, per il motivo che sono indegne di un
essere immortale come l'uomo; e anche un'illustrazione che porta
chiaramente all'esercizio della fede.
I. La domanda davanti al Signore non era se dove... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:26 , MATTEO 6:28
Considera i gigli del campo.
I. Che cosa ha a che fare questo testo con il giorno di Pasqua?
Pensiamo un po'. Vita e morte; la battaglia tra la vita e la morte;
vita conquistata dalla morte; e la morte riconquistata dalla vita.
Questi erano i misteri sui quali pensavano g... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:27
È bene che gli uomini pensino che ci sono cose che, con tutta la loro
forza, non possono fare. L'indagine del testo serve a rimproverare la
nostra inquietudine e ad umiliare la nostra empia ambizione, ponendoci
domande che ci conducono ancora più lontano nella gloria e nel
mistero del r... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:28
I. Considera i gigli e identifica le piccole cose con la cura di Dio.
Sai fare un giglio? Non puoi fare un _sole; _puoi fare una goccia di
rugiada? Dio scrive minuziosamente oltre che ampiamente. Scrive le
grandi lettere delle stelle; Scrive anche le lettere minuscole delle
viole e dell... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:26 , MATTEO 6:28
Considera i gigli del campo.
I. Che cosa ha a che fare questo testo con il giorno di Pasqua?
Pensiamo un po'. Vita e morte; la battaglia tra la vita e la morte;
vita conquistata dalla morte; e la morte riconquistata dalla vita.
Questi erano i misteri sui quali pensavano g... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:31
I. C'è una specie di cura sommessa che si sente, per così dire, in
lontananza, insorgere e gemere mentre si infrange sulla riva della
vita umana; e la musica di molti uomini è questo malinconico lamento
funebre o sottofondo della vita umana. Quelli che non ce l'hanno sono
spesso chiamat... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:32
I. In ogni sofferenza del corpo o della mente l'eterno Dio conosce e
misura con la massima precisione le nostre afflizioni, siano esse
grandi o piccole che siano. La dottrina era nota in passato al
Salmista, ed era evidentemente un grande e solido conforto per lui. Ma
fu dichiarato espr... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:33
La prosperità seguirà la vera pietà. Quando si dice "Cerca prima"
significa prima in entrambi i sensi del termine prima nel tempo e
prima in enfasi. L'intensità è su entrambi combinati. Mira
principalmente al regno di Dio e alla Sua giustizia, e tutti i giusti
fini che cerchi in questo... [ Continua a leggere ]
Matteo 6:34
I. Nel considerare questo testo sorge spontanea la domanda: il
carattere cristiano non è forse essenzialmente provvidenziale? Non è
la natura stessa della vita nuova che è dentro di noi, che, togliendo
tutti i suoi interessi e affetti dal presente, mentre passa, li getta
su ciò che vien... [ Continua a leggere ]