Romani 13:1
I principi e il metodo della civiltà cristiana.
I. Può non essere certo che questa Lettera sia stata scritta in uno
dei peggiori momenti della tirannia romana. Può forse appartenere a
quel breve intervallo di promesse che precedette il pieno sfogo della
naturale atrocità di Nerone. Ma... [ Continua a leggere ]
Romani 13:4
I. Nel capitolo da cui è tratto il mio testo san Paolo parla dei
governanti civili come ministri di Dio. Non limita o ammorbidisce il
suo linguaggio per adattarsi alle circostanze del suo tempo. La
volontà di Nerone potrebbe essere diabolica; ogni potere che
esercitava era divino. Era s... [ Continua a leggere ]
Romani 13:7
La dottrina dell'obbedienza. Nota:
I. Come suggerisce il brano in generale, l'ampiezza e l'ampiezza dei
precetti evangelici. Si afferma il principio generale: obbedienza al
potere legittimo. L'applicazione di essa è lasciata alla ragione,
alla coscienza, alla guida interiore dello Spir... [ Continua a leggere ]
Romani 13:10
I. Essendo la legge un'espressione della mente e della volontà di
Dio, dobbiamo solo studiare più da vicino il carattere di Dio per
interpretare più correttamente lo spirito e l'intenzione della legge.
Il carattere di Dio ci è noto dalle Sue opere, dalle Sue provvidenza,
dalle Sue rive... [ Continua a leggere ]
Romani 13:11
Il sonno della Chiesa.
Ci sono molti pensieri ammassati qui, ma l'uno è necessario
all'altro. Non sopporteranno di essere separati, ma dobbiamo
districarli considerando come ognuno di loro incide sulla nostra vita
e pratica.
I. È chiaro che il sonno o il torpore di cui parla l'Aposto... [ Continua a leggere ]
Romani 13:12
Incentivi alla santità.
I. L'argomento che viene tratto dalla maggiore vicinanza della morte
(poiché questo è evidentemente l'argomento qui utilizzato) non ha la
stessa urgenza quando viene applicato al credente come al non
credente. Se sostengo il non credente dicendo che si sta avvi... [ Continua a leggere ]