Commento biblico del sermone
Romani 16:27
Le Dossologie della Scrittura.
I. Ci sono due cose incluse in una dossologia: l'espressione di un desiderio e l'adempimento di un dovere. I loro tratti essenziali sono questi: (1) sono sempre ed esclusivamente rivolti a Dio; (2) la mente dello scrittore si fissa specialmente su qualche aspetto del carattere divino, qualche attributo o gruppo di attributi, come fondamento della Sua pretesa di lode universale e perpetuo.
II. Mentre gli scrittori sacri senza dubbio riconoscevano le prove della sapienza divina, fornite dalle opere della natura e dai movimenti della Provvidenza, le loro menti erano abitualmente fissate al metodo di salvezza insegnato nella Scrittura come la prova grandiosa e decisiva con cui tutti gli altri sono superati e sostituito. Fu per Cristo, non solo come splendore della gloria di Dio e immagine della sua persona, ma come Salvatore, propiziazione proposta da Dio stesso, mezzo da Lui ideato e provveduto per il compimento di ciò che sembrava impossibile; fu per mezzo di Cristo, considerato in questa luce, che il lustro della sapienza di Dio brillò in uno splendore abbagliante su Paolo, Giovanni e Pietro.
La spiegazione più semplice ed ovvia delle parole "per mezzo di Cristo" è che Cristo è il mezzo attraverso il quale la gloria divina è e deve essere glorificata. Non solo partecipa di diritto della sua divinità a tutti gli onori divini, non solo con la sua mediazione e passione espiatoria fornisce la più luminosa manifestazione della saggezza divina; ma come Capo della Chiesa e come Padre di un seme spirituale, per il quale quella sapienza è e sarà sempre oggetto di adorante ammirazione; e come loro eterno e prevalente Intercessore presso il Padre, Egli è il mezzo, lo strumento, il canale attraverso il quale la gloria eterna sarà data all'unico Dio saggio, che ha stabilito una Chiesa e ha fatto predicare il vangelo proprio per questo proposito, «che ora, ai principati e alle potestà nei luoghi celesti, potesse essere conosciuta dalla Chiesa la multiforme sapienza di Dio; a Lui sia gloria nella Chiesa per mezzo di Gesù Cristo, attraverso tutti i secoli, mondo senza fine. Amen."
JA Alexander, Il Vangelo di Gesù Cristo, p. 133.
Riferimento: 16 G. Brooks, Five Hundred Outlines, p. 213.