Romani 2
Il risultato pratico del giudaismo.
I. La prima cosa su cui san Paolo sottolinea con ansia in questo brano
è questa: il giudizio di Dio secondo le opere degli uomini è giusto,
inevitabile e imparziale. È un giudizio secondo opere che l'ebreo
dovrebbe, in teoria, contestare. Perché cerca d... [ Continua a leggere ]
Romani 2:4
I. Gli ebrei pensavano che san Paolo, l'Apostolo delle genti, li
tentasse a disprezzare i privilegi della loro nascita e della loro
elezione. Ribatte l'accusa. Chiede all'ebreo come avrebbe potuto osare
disprezzare le ricchezze che Dio gli aveva elargito. Quali erano
quelle ricchezze? La... [ Continua a leggere ]
Romani 2:12
_(con Romani 5:20 )_
La dottrina del peccato.
In questi passaggi abbiamo affermato o insinuato la dottrina di san
Paolo sul peccato.
I. Il peccato è arditamente rappresentato come scaturito dall'azione
di Dio, per essere avvenuto in un certo senso attraverso di Lui; Si
presume che lu... [ Continua a leggere ]
Romani 2:12
I. Che cosa intende l'Apostolo quando dice che alcune persone
periranno senza legge? Sta forse aggravando la loro condanna e ci sta
dicendo che avranno un giudizio senza pietà, saranno trattati come
emarginati senza legge per i quali nessuna legge è mai stata pensata
e la cui causa ness... [ Continua a leggere ]
Romani 2:14
I. I grandi maestri che non hanno visto nell'uomo naturale nient'altro
che un nemico di Dio e un estraneo a Lui hanno raccolto il materiale
dei loro sistemi dalle pagine del Nuovo Testamento. Ma la visione più
ampia o più ampia dell'affinità tra la natura umana e quella divina,
che è pi... [ Continua a leggere ]
Romani 2:16
I segreti dell'anima.
I. Viviamo in una strana segretezza, nascosta persino ai nostri amici
più affettuosi e intimi. Se a qualcuno di noi fosse chiesto di
raccontare la propria vita, potrebbe mettere in relazione due vite che
sembrerebbero del tutto indipendenti l'una dall'altra. Avreb... [ Continua a leggere ]