Salmi 100:1-5
1
2 Servite l'Eterno con gioia, venite al suo cospetto con canti!
3 Riconoscete che l'Eterno è Dio; è lui che ci ha fatti, e noi siam suoi; siamo il suo popolo e il gregge ch'egli pasce.
4 Entrate nelle sue porte con ringraziamento, e nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il suo nome.
5 Poiché l'Eterno è buono; la sua benignità dura in perpetuo, e la sua fedeltà per ogni età.
Salmi 100:1 : Le terre sono tenute a ricevere la buona novella dal cielo, il che implica che devono abbandonare e respingere i propri dèi. Devono abbandonare gli idoli per servire il Dio vivo e vero e aspettare Suo Figlio dal cielo. Si deve fare un rumore gioioso, perché è giunto un lieto messaggio.
Salmi 100:2 : Chi manda il messaggio pretende obbedienza. "Servire Geova". Non c'è dolore nel servizio, ma per non aver servito prima; e resta il dolore perché il servizio è ancora così povero e difettoso. Ma non c'è dolore nel servizio.
Salmi 100:3 : Affinché Geova sia veramente servito, deve essere conosciuto. Geova è un Dio di saggezza e avrà un'adorazione intelligente. Sapere che Geova è Dio significa conoscere il Suo carattere e le sue perfezioni come rivelate nelle Sacre Scritture, e soprattutto come rivelate in Cristo Gesù, Suo Figlio, nel quale tutto giace in perfetta armonia e nella più gloriosa manifestazione.
Salmi 100:4 e Salmi 100:5 : Gli esercizi a cui siamo chiamati qui sono lode, benedizione e rendimento di grazie: lode per le eccellenze di Dio; benedizione per la felicità di Dio in Sé; ringraziamento per i suoi benefici.
J. Duncan, Il pulpito e la tavola della comunione, p. 344.
Riferimenti: Salmi 100:2 . Spurgeon, Sera per sera, p. 9; Ibid., Sermoni, vol. xiii., n. 769. Salmi 100:3 . Ibid., vol. xx., n. 1197. Salmi 100:4 . Ibid., Sera per sera, p. 312. Salmi 100:5 . Ibid., Sermoni, vol. xx., n. 1265.