Commento biblico del sermone
Salmi 21:4
Questo versetto, che lo Spirito di Dio insegnò a re David come la più grande felicità possibile, porta alla maggior parte delle nostre orecchie un suono piuttosto deludente e modificante. Infatti, sebbene sia vero che ogni uomo ama la vita, tuttavia è certo che pochissimi sembrano molto preoccupati della vita eterna. Tale è la loro perversità che ciò che amano di più al mondo quando Dio lo offre loro come suo dono e nella più alta perfezione, perde il suo valore direttamente ai loro occhi.
I. La ragione principale è questa, che gli uomini hanno una tale simpatia per i piaceri ei profitti di questo mondo cattivo che senza di essi anche il pensiero della felicità eterna sembra qualcosa di noioso e di noioso. Nessun uomo sensuale o di mentalità mondana può desiderare sinceramente di andare in un posto come il paradiso. Sebbene desideri ardentemente vivere, tuttavia non si preoccupa della vita eterna. Tale è la miserabile follia in cui ci perdiamo quando riponiamo il nostro cuore su qualcosa al di qua della tomba, piuttosto che sulle cose gloriose che Gesù Cristo ha acquistato per noi con il Suo stesso sangue.
II. Qualcosa di simile è il caso di molti di noi nella malattia e nella morte di cari amici. Chiediamo la vita per loro, eppure rimaniamo delusi quando Dio dona loro una vita lunga, anche nei secoli dei secoli. Com'è assurdo in un cristiano essere molto turbato per la brevità della vita del suo amico o della propria. Sarebbe come se i lavoratori dovessero lamentarsi del loro datore di lavoro per aver pagato loro il salario e rimandarli a casa prima che la loro giornata di lavoro fosse finita.
III. Chiedere la vita a Dio senza uno scopo sincero per pentirci di tutti i nostri peccati è solo aggiungere peccato a peccato; ed essere scontenti per averci rifiutato la vita o la salute, o qualsiasi altra benedizione esteriore, sta solo dimostrando che non ci interessa davvero la benedizione della vita eterna. E se non ci prendiamo cura di esso, possiamo essere certi che non lo godremo. Gesù Cristo ci ha insegnato a pregare: "Sia fatta la tua volontà". E quello per cui preghiamo ogni giorno lo dobbiamo praticare ogni ora.
Sermoni semplici dei collaboratori di "Tracts for the Times", vol. iv., pag. 98.
Riferimento: Salmi 21 I. Williams, I salmi interpretati da Cristo, p. 380.