Commento biblico del sermone
Salmi 81:11,12
Non si può dubitare che molto spesso, quando le persone entrano in percorsi sbagliati, pensano di potersi fermare quando vogliono. E questa nozione tende molto a calmare le loro coscienze ea renderle tollerabilmente facili e allegre anche mentre fanno cose che sanno essere sbagliate o trascurano doveri che sanno essere giuste.
I. Questa vita è un corso di prove, prove e preparazione per uno stato duraturo di bene o di male oltre la tomba. Dio avendo messo in nostro potere di scegliere da noi stessi, lascia a noi stessi la scelta, allo stesso tempo avvertendoci chiaramente che se scegliamo la strada giusta e la seguiamo, Egli ci aiuterà, ma se scegliamo la strada sbagliata e rifiuterà di ascoltare la sua voce, tuttavia, a malincuore, ci rinuncerà, ci lascerà andare per la nostra strada.
II. L'idea che un abito sbagliato non sia pericoloso, perché possiamo riformarlo quando ci piace, sembra avere la sua radice nella mancanza di amore verso Dio, autore di ogni bene, mancanza di carità pura e devota, ciò senza il quale «tutti i nostri le azioni non valgono nulla". Se la vera religione consistesse nel mero compimento esteriore di certe buone azioni o nella mera indulgenza interiore di certi buoni sentimenti, se questo fosse tutto ciò che è richiesto al vero cristiano, allora il nostro bisogno di vigilanza e autosospetto non sarebbe così grande.
Ma non è vero che la legge del cristiano è l'amore, l'amore devoto al suo Dio e Salvatore; e che per la mancanza di questo amore niente può rimediare? Non è anche vero che non abbiamo modo di dimostrare questo nostro amore sincero, ma con un'ansia profonda e sincera di abbandonare tutta la nostra volontà, in ogni circostanza e in ogni occasione, alla volontà di Colui che è la nostra unica speranza ? Questa, allora, è la domanda: Gli stiamo ubbidendo sinceramente? abbandoniamo la nostra volontà alla Sua? ci sottoporremo e ci sottoporremo a qualsiasi perdita, vergogna o mortificazione piuttosto che contristare il Suo Spirito Santo? In caso contrario, abbiamo motivo di temere che Dio ci rinunci a camminare secondo i nostri stessi consigli, e alla fine dovrebbe "giurare nella sua ira che non entreremo nel suo riposo".
Sermoni semplici dei collaboratori di "Tracts for the Times" vol. i., pag. 134.
Riferimenti: Salmi 80:2 . Rivista del sacerdote, vol. xvii., p. 338. Salmi 80:8 . AP Stanley, Sermoni in Oriente, p. 9. Salmi 80:14 . F. Delitzsch, Espositore, 3a serie, vol.
iii., pag. 67. Salmi 80:14 ; Salmi 80:15 . CC Bartolomeo, Sermoni principalmente pratici, p. 507. Salmi 80:15 . JG Murphy, Il libro di Daniele, p.
49. Salmi 80:19 . Spurgeon, Sermoni, vol. v., n. 284. Salmi 81:2 . JB Heard, Pulpito del mondo cristiano, vol. xix., pag. 87. Salmi 81:10 . S. Baring-Gould, Cento schizzi di sermoni, p. 101.