Horae Homileticae di Charles Simeon
Luca 10:41-42
DISCORSO: 1517
I PERSONAGGI DI MARTA E MARIA A CONFRONTO
Luca 10:41 . Gesù rispose e le disse: Marta, Marta, tu sei attenta e turbata per molte cose: ma una cosa è necessaria: e Maria ha scelto quella parte buona, che non le sarà tolta .
È opinione generalmente prevalente che la religione debba essere confinata nella Chiesa e nell'armadio, e non essere portata avanti come argomento di conversazione in compagnia. Ma la condotta di nostro Signore confuta completamente questa idea assurda; e mostra che dobbiamo migliorare i nostri rapporti con gli uomini, facendo risplendere la nostra luce davanti a loro e sforzandoci di instillare nelle loro menti la conoscenza della religione.
Se si obietta, «che il suo ufficio era peculiare, e che perciò non dobbiamo imitarlo in questo senso», ecco, la storia che abbiamo davanti ce lo presenta in casa di un amico, dove ebbe occasione di determinare questo punto molto in riferimento alle donne che stava visitando: una di loro fu da lui applaudita per aver colto l'opportunità offertale di ottenere l'istruzione religiosa; e l'altro fu rimproverato per averla trascurata; e anche questo in un momento in cui tale negligenza sarebbe stata scusabile come potrebbe essere in qualsiasi circostanza.
Per chiarire questo argomento, faremo
I. Confronta i personaggi di Marta e Maria:
Potremmo prima notare dove sono stati concordati -
[Siamo certi che entrambi erano Discepoli di nostro Signore. Non potevamo, infatti, accertarlo dalla circostanza della sua visita a loro; (poiché a volte si associava a superbi farisei e famigerati peccatori;) ma lo sappiamo dal forte e reciproco affetto che sussisteva tra loro. Assumiamo dunque che ambedue credessero in lui come il Messia: ambedue lo guardarono come fonte e fondamento di tutte le loro speranze: ambedue confessarono il suo nome e vollero portarne la croce: e infine, entrambi desideravano fare della sua volontà la regola della loro condotta.]
Possiamo quindi considerare in che cosa differivano :
[Ci sono gradi molto diversi di pietà, dove si godono le stesse opportunità e vantaggi: e le stesse persone sono in strutture diverse in stagioni diverse. Il migliore degli uomini, se considerato nella luce in cui qualche azione particolare lo collocherebbe, sembrerebbe molto diverso da un vero cristiano. Sebbene, quindi, non dobbiamo scusarci per il peccato, dobbiamo tener conto dell'operazione di circostanze peculiari, quando stiamo valutando i caratteri generali degli uomini.
Marta allora, osserviamo, era insolitamente ansiosa per gli affari di questa vita, mentre sua sorella Mary li trattava con divenuta indifferenza. Il grande Maestro e Salvatore degli uomini si era degnato di prendere dimora presso di loro: ci si poteva dunque aspettare che perdessero il meno possibile della sua compagnia, e devolvessero ad altri i loro impieghi domestici, piuttosto che privarsi dei suoi preziose istruzioni.
E così è stato con Maria. Era così assorbita dalla sua attenzione ai suoi discorsi, che trascurava le questioni secolari come di interesse inferiore. Ma Marta, al contrario, era così intenta a provvedere al suo ospite, che dimenticava del tutto i suoi interessi spirituali. Non intendiamo giustificare una negligenza dei doveri domestici; ma sosteniamo che possono esserci occasioni così urgenti da richiedere la nostra immediata attenzione, anche se alcuni punti di minore importanza dovrebbero essere trascurati.
Nessuno poteva dubitare che un disprezzo dell'abito sarebbe molto scusabile, nel caso in cui la nostra vita fosse in pericolo di incendio: e, allo stesso modo, si potrebbe benissimo scusare il disprezzo di Maria per le formalità mondane, quando ne fu chiamata da doveri di obbligo fondamentale.
Martha, inoltre, era indebitapreoccupato per gli affari di questa vita. Ammesso che non volesse dire altro che onorare il suo Signore, e che il suo modo di onorarlo era appropriato, tuttavia, perché ha lasciato che il suo temperamento fosse arruffato? Perché ha riflettuto su sua sorella, per non essersi unita a lei in lavori così poco redditizi? Perché si è sforzata di interessare Gesù stesso alle sue liti; e anche biasimarlo per non aver interposto la sua autorità per rendere Maria mondana come lei? Tutto ciò tradiva una mente piccola, occupata dalle vanità, studiosa dello spettacolo, e troppo suscettibile di irritazione da cose che non avrebbero mai dovuto ottenere un tale ascendente su di lei. Maria, al contrario, indifferente allo sfarzo terreno, dimostrò la superiorità celeste della sua mente, e con ciò ne conservò indisturbata la tranquillità.]
Determineremo più accuratamente i loro rispettivi caratteri, se noi,
II.
Considera il giudizio di nostro Signore rispetto a loro:
In questa risposta a Marta,
1. Stabilisce una posizione generale riguardo alla cura dell'anima:
[La cura dell'anima, in qualunque modo la descriviamo, è giustamente chiamata "l'unica cosa necessaria". Se dovessimo davvero giudicare dalla condotta del mondo in generale, dovremmo chiamarla piuttosto "l'unica cosa inutile"; poiché ogni inseguimento, per quanto insignificante, è preferito prima di esso. Ma non c'è niente di tale valore come l'anima; il mondo intero, al suo confronto, è una pura vanità. Né c'è differenza in questo rispetto tra il ricco e il povero: le anime di tutti hanno lo stesso valore agli occhi di Dio; tutti sono ugualmente preoccupati per assicurare la felicità eterna.
Non c'è situazione in cui si possa fare a meno di un'attenzione ai nostri interessi spirituali; nessuna situazione in cui le preoccupazioni dell'eternità non dovrebbero essere al primo posto nelle nostre menti. Altre cose possono essere desiderabili; ma la cura dell'anima è necessaria , assolutamente, universalmente e indispensabile.]
2. Egli applica tale posizione alla presente occasione:
[Lo applica prima in un modo di rimprovero . Sebbene amasse Martha, non si sarebbe astenuto dal rimproverare in lei ciò che vedeva storto. Le dice che agiva in diretta opposizione a questa verità ovvia e stabilita; e che la sua distrazione mentale, derivante da " molte cose", sosteneva un'inconsapevolezza su " una cosa", che era più importante di tutte le altre cose insieme.
Ma, sebbene la rimproverasse, era ben lungi dal mostrare anche quella severità che meritava la sua petulanza. Parlava con una tenerezza ben calcolata per conciliare la sua stima, e con una serietà adatta a imprimere nella sua mente l'importanza dell'argomento [Nota: Osserva la ripetizione, Marta, Marta: vedi altri di natura simile, Luca 13:34 ; Luca 22:31 .].
Felice sarebbe per noi, se quando siamo troppo coinvolti nelle preoccupazioni mondane, richiamassimo alla mente questo salutare rimprovero, e lo considerassimo rivolto immediatamente a noi stessi.
Poi nostro Signore applica questa posizione in modo di approvazione . La parte che Maria aveva scelto è da lui chiamata “quella buona parte”. Ora che cosa aveva fatto Mary? Era stata seduta ai piedi di Gesù e ascoltava con gioia la sua istruttiva conversazione.
In breve, si era occupata più del benessere della sua anima che di una vana ostentazione di cortesia e di complimenti. Questa si potrebbe ben chiamare una “ parte buona ”: era buona a giudizio di Gesù, e deve esserlo a parere di tutti coloro che giudicano secondo verità. La gente infatti, quando è in mezzo alla gioia e alla dissipazione, lo ridicolizza come assurdo: ma mai alcuno che avesse scelto questo beneparte trovare motivo per condannarlo? Possiamo concepire un uomo pio sul letto di morte, che mette in guardia i suoi parenti sopravvissuti dall'amare troppo il loro Signore e dal sentire troppo profondamente gli interessi delle loro anime? Fu un elogio non poco della parte che Maria scelse, che «non le fosse mai tolta:» nostro Signore non la priverebbe; né permetterebbe a nessun altro, uomini o demoni, di portarlo via. Quanto al caso di Marta, l'effetto sarebbe transitorio quanto la festa stessa: ma i frutti dell'attenzione di Maria dovrebbero durare per sempre.
Teniamo solo a mente questa rivendicazione della causa di Maria, e non possiamo mai dubitare di quale carattere dovremmo preferire, o di chi dovremmo imitare la condotta.]
Indirizzo—
1.
Coloro che sono completamente occupati dalle attività di questa vita,
[Cosa, pensi, avrebbe detto nostro Signore a Marta, se il suo stato fosse stato come il tuo? L'avrebbe approvato e le avrebbe detto che la sua attenzione ai suoi doveri sociali e relativi era sufficiente, sebbene non si preoccupasse affatto della sua anima? — — —]
2. Coloro che, pur professandosi devoti a Cristo, sono di spirito mondano —
[Che brutta apparizione fece Marta in questa occasione! e che piccolo incoraggiamento hai per seguire il suo esempio! Ricorda che “dovresti essere crocifisso per il mondo, e il mondo dovrebbe essere crocifisso per te [Nota: Galati 6:14 .]” — — —]
3. Coloro che cercano con ogni premura la salvezza delle loro anime —
[Devi aspettarti che professori tiepidi e mondani ti condanneranno tanto quanto gli stessi empi: e quanto più sono vicini a te, tanto più asprezza, forse, possono mostrare verso di te. Ma affida la tua causa a Gesù; e ti rivendicherà a tempo debito. I doveri positivi, infatti, non devi assolutamente trascurare. Ma, mentre il mondo ha le vostre mani, lasciate che Gesù abbia i vostri cuori — — —]