Horae Homileticae di Charles Simeon
Luca 9:12-13
DISCORSO: 1507
I CINQUEMILA FED
Luca 9:12 . E quando il giorno cominciò a svanire, allora vennero i Dodici e gli dissero: Manda via la moltitudine, perché vadano nelle città e nelle campagne circostanti, e alloggino e prendano viveri: perché siamo qui in un deserto luogo. Ma egli disse loro: Date loro da mangiare .
CON tutti i nostri servizi attivi per il Signore è opportuno fondere devozione e ritiro; perché così non trascuriamo la nostra vigna, mentre coltiviamo quella degli altri. Ma ci sono chiamate che possono sostituire adeguatamente per un certo tempo i nostri doveri privati; come Dio ci ha detto per mezzo del profeta, “avrò misericordia e non sacrificio”.
Nostro benedetto Signore, stanco delle sue continue fatiche, si era ritirato in un luogo deserto per la meditazione e la preghiera.
Ma il popolo che lo seguiva ancora in gran numero, si negava quei necessari godimenti, e non solo rinnovava le sue fatiche con tutta la sua solita serietà, ma soddisfaceva miracolosamente i bisogni di tutti coloro che servivano in lui. Essendo questo avvenimento pieno di istruzioni, ti porrò davanti,
I. Il miracolo che fece
Le moltitudini che lo seguivano furono ridotte alle più grandi angustie...
[La sera si avvicinava a loro, e non avevano provvista per il sostentamento dei loro corpi dopo le loro grandi fatiche. Non sappiamo esattamente quali fossero i loro motivi per una così prolungata presenza su di lui. È possibile che alcuni amassero ascoltare le sue istruzioni; mentre altri cercavano di ottenere o per se stessi o per i loro amici una miracolosa cura de' loro disordini: ed alcuni forse non furono mossi da motivo migliore che quello di gratificare una oziosa curiosità.
Ma, comunque fosse, nostro Signore «aveva compassione di loro» e decise di allontanare da loro i mali a cui li aveva esposti il loro zelo sconsiderato. Propose infatti a Filippo, in primo luogo, di comperare loro del pane. Ma questa proposta fu fatta unicamente per provare la fede di Filippo; Filippo sapeva che nessun fondo che possedevano sarebbe stato sufficiente per sfamare così tanti. Duecento pence, che sono circa sei ghinee del nostro denaro, non basterebbero a dare a ciascuno di loro un pezzetto di pane, e tanto meno a saziare la loro fame: e perciò gli Apostoli proposero che la moltitudine fosse dispersa.
]
Ma nostro Signore fece uno stupendo miracolo per il loro sollievo
: [Ordinò che la moltitudine fosse disposta in file di cinquanta di profondità e di cento di larghezza: e, fatto ciò, disse ai suoi Discepoli di dispensare loro tutto il cibo che avevano, composto da cinque pani e due pesciolini. Così fu fatto: ed ogni Apostolo, mentre distribuiva il cibo, trovò i pezzi che aveva in mano ancora intatti.
E, dopo che tutti furono soddisfatti, ordinò che si raccogliessero gli avanzi, per un importo non inferiore a dodici cesti pieni; così ampia era la scorta, e così indiscutibile il miracolo che era stato compiuto per loro.]
Senza soffermarci su nessuno degli incidenti minori del miracolo, possiamo procedere a considerare,
II.
L'istruzione che ne deriva:
In verità, sarà trovato molto istruttivo-
1. Dal punto di vista morale :
[Molte preziose lezioni ci suggerisce. Possiamo qui imparare la contentezza: perché, quando il nostro benedetto Signore banchettava tutta questa moltitudine, non lo faceva con sfarzosi divertimenti davanti a loro, ma dando loro solo le provviste che convenivano a un pescatore laborioso, del pane d'orzo e del pesce essiccato a freddo. Sarà quindi una questione di qualche preoccupazione per noi, se siamo costretti a sopravvivere con una tariffa più grossolana, mentre le persone nella vita superiore sono nutrite con leccornie? Sono convinto che questo pasto fosse ai loro gusti molto più dolce, sì, e ai loro occhi, anche più splendido della festa del re Assuero ai capi delle sue centoventisette province.
Poco importa, infatti, se le nostre tavole siano cosparse di prelibatezze, o se abbiamo solo il cibo che ci è comodo e necessario. "Avendo cibo e vestiti, anche se del tipo più grossolano, possiamo ben accontentarci;" e può dire, come Paolo, quando le sue necessità furono così soddisfatte: "Ho tutto e abbondano [Nota: Filippesi 4:18 .]".
E sicuramente possiamo imparare da qui anche la liberalità : poiché quando nostro Signore propose ai suoi discepoli di dare alla moltitudine angosciata tutto il cibo che avevano, la risposta non fu: 'Signore, che cosa avremo lasciato a noi stessi? ?' ma semplicemente: 'Signore, per una così grande moltitudine la nostra piccola scorta non servirà a nulla:' e quando nostro Signore diede l'ordine di distribuirla tutta, l'ordine fu obbedito senza la minima esitazione o ritardo.
Questo tipo di liberalità sarebbe poco approvato dal mondo cristiano in generale. Ma è altamente approvato nelle Sacre Scritture; e per questo fu lodata la povera vedova, che diede tutta la sua sostanza per l'uso del tempio. In verità, non c'è lusso sotto il cielo che si possa acquistare con denaro, che sia uguale al lusso di fare del bene. Se solo diamo come al Signore , non ci pentiremo mai di aver dato troppo: perché “ciò che diamo così ai poveri, lo prestiamo al Signore”; e non lontano «ci ripagherà di nuovo».
Penso anche che qui potremmo anche imparare l'affidamento . Nostro Signore ha permesso che questi suoi seguaci si trovassero in grandi difficoltà, e poi ha soddisfatto i loro bisogni. E anche a noi può permettere di essere circondati da difficoltà per un periodo: ma non farà di esse che un'occasione per manifestare su di noi la sua vigile sollecitudine e per magnificare la sua misericordia verso di noi. È vero, non dobbiamo aspettarci che si compiano miracoli in nostro favore: ma ha diecimila modi di provvedere al suo popolo; e lo farà nel tempo e nel modo che vedrà essere il migliore per noi, poiché ha detto: «Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutto il necessario vi sarà aggiunto [Nota: Matteo 6:33 .
]”. Lascia che ci dia tanto, non dobbiamo subire sprechi, ma preservare i nostri stessi avanzi per un uso futuro: d'altra parte, lascia che i nostri desideri siano sempre così grandi, non dovremmo mai dubitare ma ci fornirà nel tempo del bisogno.]
2. Dal punto di vista religioso :
[Chi non vede nella condotta di questa moltitudine come dovremmo cercare il Lardo? Lo hanno pressato così per ottenere la guarigione dei loro corpi, e non lo faremo noi per la guarigione delle nostre anime? Hanno dimenticato le stesse necessità della natura per poter trarre beneficio dalle sue istruzioni, e dobbiamo considerare un abnegazione troppo grande per ottenere grazia e pace dalle sue mani? Non ritengo infatti necessario, e nemmeno giusto, che trascuriamo le nostre chiamate mondane come hanno fatto loro.
Non avrebbero potuto altrimenti avere accesso al nostro benedetto Signore, il cui augusto carattere ha pienamente autorizzato e richiesto quelle straordinarie attenzioni: mentre noi abbiamo accesso a Lui in ogni momento nelle sue ordinanze, e possiamo quindi facilmente rendere la nostra presenza a lui coerente con la dimissione di tutti i nostri doveri relativi e sociali. Ma nel cuore e nell'affetto possiamo ben «lasciare che tutti lo seguano»: né si dovrebbe mai permettere che i nostri stessi agio carnali o interessi mondani ci trattengano da lui, o interferiscano con le preoccupazioni della nostra anima.
Anche qui vediamo cosa possiamo aspettarci dalle sue mani . Vedi con quanta ricchezza ha sfamato tutta quella moltitudine: e ti tratterrà “il pane della vita”? Non vi fornirà in abbondanza tutti dalla sua inesauribile pienezza? Mi sembra che tu sia qui ad aspettarlo, e seduto, per così dire, davanti a lui per ricevere dalle sue mani le comunicazioni della sua grazia: ed eccomi dispensarti il pane della vita secondo il suo comando.
È vero, quello che ricevete non è che pane d'orzo: ma lo troverete sufficiente per tutte le vostre necessità, se solo lo ricevete come da lui e se ne nutrite come alimento delle vostre anime. Vi è stato detto che, quando “Gesù prese i pani e i pesci, alzò gli occhi al cielo e li benedisse, poi spezzò e li diede ai discepoli e, tramite i discepoli, alla moltitudine. Ora, se lo pregherai di benedire anche la tua provvidenza che ora è da me dispensata, che cosa non puoi sperare? Veramente le vostre anime saranno nutrite, sì, e anche nutrite, per la vita eterna.
E vedete quella moltitudine congedata nelle loro case: ce n'era uno fra loro che non adorava e non magnificava il suo glorioso Benefattore? Oh che possa essere così con te in questo momento! affinché non una sola anima sia mandata via vuota, ma ognuno di voi parta ristorato e fortificato per tutte le vostre future fatiche! Anche così, Amen e Amen.]