DISCORSO: 696
PAROLA DI DIO I MEZZI DI SANTIFICAZIONE

Salmi 119:9 . Con che cosa un giovane purificherà la sua via? Prestando attenzione ad esso secondo la tua parola.

C'è molto sconforto nella mente umana, specialmente in riferimento alla grande opera di santificazione. Ci sono molti che desiderano diventare santi; ma non sanno come: mortificherebbero il peccato; ma non possono: servirebbero Dio in novità di vita; ma tentarlo, sembra loro un compito senza speranza. Gli uomini del mondo, se esortati a consegnarsi a Dio, non esitano ad affermare che, nello stato di cose esistente, è impossibile: e molti che hanno cominciato a farlo con le proprie forze, e ne hanno trovato l'insufficienza per un lavoro così grande, hanno rinunciato alla disperazione e sono tornati al loro precedente stato di incuria e indifferenza.

Ma, mentre riconosciamo l'impossibilità di servire Dio rettamente con qualsiasi nostra forza, dobbiamo negare che è del tutto impraticabile compiere la sua volontà. Al contrario, se qualcuno chiede: "In che modo un giovane purificherà la sua via?" siamo disposti a rispondere, affinché si avvenga, «dandogli ascolto, secondo la parola di Dio».
Abbiamo qui,

I. Una difficoltà proposta—

"Come può un giovane purificare la sua via?"
Se questa domanda fosse posta in riferimento solo alle contaminazioni esteriori , non sarebbe esente da difficoltà:

[Considera a quali tentazioni è esposto un giovane. Quelli che sorgono dall'interno sono grandissimi — — — E sono continuamente rafforzati da quelli che sorgono dall'esterno. Ogni cosa che vede intorno a sé tende a fomentare ea gratificare qualche brutta passione; mentre gli esempi da ogni parte ne incoraggiano e incoraggiano l'indulgenza. Per rendere il male meno formidabile, ognuno si impegna a spogliarlo dei suoi nomi propri, e ad apporre su di esso qualche gentile appellativo che ne nasconda l'odiosità e getti un velo sulla sua deformità.

Anzi, come se non bastasse a mascherare la sua malignità, molti ne diventano ruffiani e fautori, e si sforzano di deridere dal mondo tutta quella schizzinosità che tradisce la paura del male e l'avversione per la sua commissione. C'è da meravigliarsi se i giovani, così circostanziati, cadono nel peccato? o è facile per loro tenere puliti i propri indumenti in un mondo così intrappolante e inquinante come questo? — — —]
Ma se la domanda viene posta in riferimento alla santità che Dio richiede , la difficoltà apparirà davvero grande —

[Non è una giustizia farisaica, una purificazione dell'esterno della tazza e del piatto, che Dio richiede, ma vera santità, sia del cuore che della vita. Dobbiamo cercare di essere “purificati dalle colpe segrete”, così come da quelle più aperte; e non rendiamo mai pienamente compiuta la nostra fine, finché non siamo «puri come puro è il Signore Gesù Cristo» e «perfetti come è perfetto il Padre nostro che è nei cieli.

Ma come può un giovane purificare così la sua via? Come «mortificherà l'intero corpo del peccato», tenendo sottomessi tanti appetiti indisciplinati, correggendo tante disposizioni insane e esercitando costantemente tante grazie celesti che sono comprese nella vera pietà? In effetti, potremmo chiederci: come possono i giovani di entrambi i sessi camminare così davanti a Dio? Rispetto al decoro esteriore, le femmine, per i vincoli dell'educazione, hanno un grande vantaggio: forse, anche in riferimento alla pietà vitale, possono essere considerate più favorite dell'altro sesso, perché hanno più possibilità di una seria riflessione. Ma la vera pietà non è congeniale alla nostra natura decaduta; e raggiungerlo non è compito facile per nessuno, di qualsiasi sesso, o di qualunque età, qualità o condizione.

Gli stessi nomi con cui la vita divina è descritta nella Scrittura dimostrano sufficientemente che essa non è né raggiunta né esercitata senza grande difficoltà. Una "gara", una "lotta per il dominio", una "guerra per una buona guerra", richiedono tutti molto sforzo; e non solo per un momento, ma fino a quando la vittoria non è compiuta. Bisogna dunque confessare che il corso di un giovane è molto difficile; che «stretta è la porta e angusta è la via», per la quale deve camminare; e che se mai ottiene “il regno dei cieli, lo deve prendere con la violenza”.]

Felice è per noi, tuttavia, che abbiamo, per autorità divina,

II.

La difficoltà risolta-

Alla domanda posta: "Come potrà purificare la sua via?" la risposta è data, anche "dandogli ascolto secondo la tua parola". Le Sacre Scritture offrono, ad ogni essere umano,

1. Una directory sicura—

[Ci possono essere senza dubbio casi particolari, fino alla nostra morte, in cui può essere difficile scoprire l'esatta linea del dovere. Ma, per la maggior parte, la via della giustizia è chiaramente definita; ed è solo la nostra cecità che la fa apparire intricata o dubbia. Non c'è corruzione del cuore che non sia lì condannata, né alcun santo affetto che non sia lì delineato. Là ogni cosa è descritta nei suoi colori propri: la pietà è esaltata come la perfezione della nostra natura; e il peccato è dichiarato “un abominio agli occhi di Dio.

Anche l'esempio del nostro benedetto Signore vi è rappresentato con la massima esattezza; in modo che, qualunque dubbio possa oscurare un precetto, la vera luce si riflette su di esso e si mostra davanti a noi uno standard perfetto. Non può essere finito. ignoranza, quindi, che qualcuno sbaglierà, se solo farà uso della luce data loro nella parola benedetta di Dio.]

2. Sufficiente incoraggiamento—

[Non c'è precetto in tutto il volume ispirato che non sia fatto anche oggetto di una promessa. Dio si è impegnato a «darci un cuore nuovo, e a rinnovare in noi uno spirito retto, e a purificarci dalla nostra sporcizia e da tutti i nostri idoli:» affinché, per quanto inveterata possa essere qualsiasi concupiscenza, ecco un provvedimento contro di essa; e per quanto arduo sia qualsiasi dovere, qui è promessa forza sufficiente per: compimento di esso.

Quanto sia efficace la parola, quando debitamente perfezionata, si può vedere nella descrizione generale che ne fa il Salmista: «La legge del Signore è perfetta, converte l'anima: la testimonianza del Signore è sicura, rende saggi i semplici. Gli statuti del Signore sono giusti, rallegrano il cuore: il comandamento del Signore è puro, illumina gli occhi. Il timore del Signore è puro, duraturo in eterno: i giudizi del Signore sono veri e tutti giusti.

Inoltre, da loro è avvertito il tuo servo; e nel custodirli c'è una grande ricompensa [Nota: Salmi 19:7 .]”, qui, sia per quanto riguarda la direzione che per l'efficacia, è pienamente dichiarata la sua sufficienza per le nostre necessità. Ma ancora più soddisfacente è la dichiarazione di san Pietro, quando afferma che «per le grandissime e preziose promesse della Scrittura possiamo essere resi partecipi della natura divina, ed essere messi in grado di sfuggire alla corruzione che è nel mondo mediante lussuria [Nota: 2 Pietro 1:4 .

]”. Con la parola, quindi, possiamo purificare la nostra via; non solo esteriormente, ma realmente, veramente, spiritualmente e nella misura piena delle nostre necessità: affinché la difficoltà del nostro testo sia completamente risolta; e alla domanda ivi fatta, siamo disposti a rispondere: «Avendo queste promesse, dilettissimi, purifichiamoci da ogni sozzura sia della carne che dello spirito, perfezionando la santità nel timore di Dio [Nota: 2 Corinzi 7:1 . ].”]

Indirizzo—
1.

Lascia che le Scritture della Verità siano studiate da te —

[Non formare il tuo vessillo con le opinioni degli uomini, e non lavorare per purificare la tua via con osservanze superstiziose che sono state escogitate dall'uomo; ma guardate alla parola di Dio come regola propria della vostra condotta, e cercate la santità nella via che vi è prescritta. Sii negligente nel tuo modo e ne seguirà la rovina [Nota: Ecclesiaste 11:9 .] — — — Ma lascia che la parola di Cristo dimori in te riccamente “in ogni sapienza”; e troverete in essa la potenza di Dio per la salvezza delle vostre anime.]

2. Dedica alla pietà la tua prima giovinezza:

[“Ricorda il tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza”, dice Salomone. Non devi rimanere finché non sei avanzato nella vita prima di "ripulire la tua via", ma impegnarti in quel lavoro mentre sei ancora "giovane". Nella nomina dei sacrifici offerti sotto la Legge, gli agnelli non dovevano avere che un anno: e nelle primizie presentate a Dio per un'offerta di carne, si doveva prestare particolare attenzione affinché le “ spighe verdi ” essere offerti, “sbattuti davvero di spighe piene”, ma ancora verdi , e bisognosi di essere “essiccati col fuoco” prima di poter essere macinati in farina [Nota: Levitico 2:14 .

]. Non mostra questo a che cosa si deve fare della nostra prima giovinezza? Mi sembra, parla potentemente: e prego Dio che oggi le più verdi spighe tra di voi siano consacrate al Signore e ricevano da lui alcuni beati segni della sua favorevole accoglienza. I più piccoli, che sono come bambini appena nati, desiderino il latte sincero della parola; e così cresceranno [Nota: 1 Pietro 2:2 .

]:” e che “i giovani abbiano la parola di Dio che dimora in loro; e vinceranno il malvagio [Nota: 1 Giovanni 2:14 .].”]

3. Vivi l'abitudine quotidiana dell'autoesame:

[L'impurità interiore e impercettibile verrà su di te, se non stai sempre in guardia. Un marinaio può essere tratto dalla sua rotta dalle correnti, oltre che sospinto dai venti: e perciò di giorno in giorno consulta la sua bussola e la sua carta, per vedere se ci sono state deviazioni dalla sua rotta destinata. Le stesse precauzioni devono essere utilizzate da te. Dovete non solo “esaminare voi stessi, se siete nella fede”, ma quale progresso state facendo nella fede.

Fate questo, amati, ogni giorno e con ogni diligenza; così «sarete irreprensibili e innocui, figli di Dio, in mezzo a una nazione perversa e perversa, risplendendo in mezzo a loro come luci nel mondo, e tenendo nel vostro cammino e nella vostra conversazione la parola della vita [Nota: Filippesi 2:15 .]:" e state certi che, ordinando così bene la vostra conversazione, "vedrete finalmente la salvezza di Dio".]

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