Commento dal pulpito di James Nisbet
1 Corinzi 5:6
L'EFFETTO DI UN POCO DI LIEVITO
"Non sai che un po' di lievito fa lievitare tutta la pasta?"
Il tema del peccato pervade l'intera Bibbia, direttamente o indirettamente, per precetto o per esempio, e seguendo il suo corso, il nostro Libro di preghiere adotta la stessa linea di insegnamento, tanto da appropriarsi anche di una determinata parte dell'anno (quaresimale) per la sua speciale considerazione, con le sue necessarie aggiunte di contrizione e pentimento; e molto saggiamente lo fa, perché senza prima conoscere ciò che il peccato ha fatto per rovinarci, saremo poco disposti a pensare di comprendere ciò che Cristo ha fatto per salvarci.
I. Che cos'è dunque il peccato? — L'apostolo Giovanni risponde in modo chiaro e conciso in 1 Giovanni 3:4 : 'Il peccato è la trasgressione della legge.' 'Chiunque commette il peccato, trasgredisce anche la legge.' Ogni peccato, quindi, è una violazione della legge che Dio ha dato all'umanità come regola alla quale deve conformarsi la nostra condotta. C'è peccato in tutti i casi in cui la legge non è osservata.
II. Che cosa ci dice, chi sarà il nostro giudice? — Cosa dice in quella Parola infallibile che ci ha dato per guidarci? Ci dice questa verità distinta, che 'Chi osserva tutta la legge, e tuttavia offende in un punto, è colpevole di tutto.' Con ciò intende dire che chiunque trasgredisce a qualsiasi precetto della legge, è colpevole di non osservare la legge, cioè è un trasgressore della legge; sebbene abbia infranto un solo precetto, ha violato tutta la legge.
Non che chi ha fallito in un punto sia colpevole quanto colui che ha violato ogni legge, o che tutti i peccatori siano colpevoli in egual grado perché tutti hanno infranto una o più leggi di Dio. No; i delitti differiscono per grado, secondo la loro grandezza, la loro nefandezza o la loro persistenza, e saranno puniti di conseguenza; ma colui che è stato colpevole di un qualsiasi delitto deve essere trattato come un trasgressore per quel reato, il suo essere amabile e retto sotto altri aspetti non può espiare, o proteggerlo dalla pena di una legge infranta.
III. Segna il giudizio scritturale pronunciato sul caso : "Chi osserverà tutta la legge, e tuttavia offenderà in un punto, sarà colpevole di tutto". Sì, l'offensore, dunque, in un punto, ha mutilato la perfetta legge di Dio; poiché la santa legge di Dio, sebbene sia divisa in dieci comandamenti e comprenda tutto ciò che è incluso in essi, tuttavia non è che una sola legge santa, perfetta, completa, tutti i cui precetti sono uniti insieme, sono, per così dire, collegati o legati l'uno all'altro e devono stare in piedi o cadere insieme.
Ferisci un arto del corpo umano e ferirai l'uomo intero; quindi, infrangi un comandamento della legge di Dio e infrangerai la legge nel suo insieme. La legge perfetta, che è come un corpo con le sue molte membra, viene insultata e offesa quando viene trasgredito un solo precetto.
—Rev. Il dottor EJ Brewster.
Illustrazione
«Diciamo di colui le cui offese sono molte ciò che non si deve dire di colui che ha trasgredito una sola volta? Se una persona fosse solo una lontana dall'essere perfetta, la Parola Divina non ci permetterà di credere che le sue molte presunte virtù espieranno il suo unico peccato. E dovremmo dunque noi che abbiamo peccato così spesso supporre che i nostri molti peccati possano essere coperti da una nostra presunta giustizia? No, se avessimo davvero quelle virtù di cui vantarci, di cui alcuni pretendono, non coprirebbero, non potrebbero, coprire le nostre offese».