Commento dal pulpito di James Nisbet
2 Cronache 14:2
BUON RE ASA
"Asa ha fatto ciò che era buono."
I. Asa è un buon inizio. —Quando Asa salì al trono, trovò il paese invaso dall'idolatria. Il primo compito a cui mise mano fu quello di una riforma religiosa. Fece sapere subito che era dalla parte di Dio e che intendeva governare nel timore di Dio. Fu un inizio nobile. Asa, nella sua determinazione di confessare con coraggio Dio e di cominciare bene, è un modello per noi oggi. Quando entriamo in una nuova posizione, prendiamo la nostra posizione con coraggio fin dall'inizio.
II. Religione e riposo. —Asa iniziò bandendo l'idolatria: e invitando il popolo a servire Dio, e il cronista dice che "il regno era tranquillo davanti a lui". Nota la sequenza: 'Asa cercò il Signore... il Signore gli diede riposo'. Religione e riposo vanno di pari passo.
III. La previdenza di Asa. —Durante quegli anni di quiete che Dio ha dato al suo popolo, Asa ha messo il suo paese, come si deve dire, in posizione di difesa. Perché tutt'intorno a Giuda c'erano nazioni che gettavano occhi affamati sul suo territorio e aspettavano solo un'occasione favorevole per avventarsi su di esso. Quindi Asa si preparò contro un possibile attacco. C'è una lezione per tutti nella previdenza di Asa. Combattiamo non contro carne e sangue, ma contro i principati, contro le potestà, contro le schiere spirituali della malvagità nei luoghi celesti. E il modo per essere al sicuro dagli attacchi di questi temibili nemici è essere preparati alla guerra. Che cos'è l'armatura ci dice San Paolo.
IV. Dio, un aiuto presente. —I vasti preparativi di Asa sembravano inutili, ma alla vigilia del conflitto rivolse un fiducioso appello a Dio. E Asa non ha chiamato invano. Il Signore lo aiutò, con il risultato che l'immenso esercito etiope fu distrutto "davanti al Signore e davanti al suo esercito". Quindi (1) avere Dio dalla propria parte è essere sicuri della vittoria. (2) Dio è sempre all'interno della chiamata. È un "aiuto presente".