Commento dal pulpito di James Nisbet
2 Re 13:18
INCREDULAZIONE DA LEGARE A MANO
"Ha colpito tre volte ed è rimasto."
La perversità umana limita il favore divino. Questo incidente insegna riguardo alla preghiera:
I. L'insistenza nella supplica è uno degli elementi supremi della devozione. — Comprendiamo ora che Eliseo sta cercando di insegnare a questo re a pregare Dio di aiutarlo a sconfiggere i suoi nemici siriani. Gli desidera, quindi, che metta un po' di perseveranza nei suoi esercizi. Gli ordina di estrarre tutte le altre frecce dalla faretra e, tenendole in mano come un fascio di dardi, colpiscono il pavimento di terra della dimora. Ogni colpo doveva pregare e predire una nuova vittoria.
II. La fede nella supplica è una delle condizioni stabilite della devozione. —Ricorda che in questo simbolismo l'arco è parola, le frecce sono supplica. Dietro e sotto entrambi, tuttavia, c'è la fede nelle promesse di Dio. Quando Eliseo grida "Colpisci!" sta ordinando al re di credere che Dio è e che è un ricompensatore di coloro che lo cercano diligentemente. "Ha colpito tre volte ed è rimasto."
III. La debolezza nel chiedere ostacola il nostro successo nella devozione. — Eliseo sembra indignato per l'ottusità del monarca. Lo rimprovera aspramente, spiegandogli il suo errore. In tutte le nostre udienze con un buon Dio ricordate questo: 'Nessuno potrà mai chiedere troppo'.
Illustrazioni
(1) 'Non possiamo davvero fare nulla che valga la pena in questo mondo senza l'aiuto di Dio. Il profeta pose le mani sulle mani del re, il che significa che Dio avrebbe combattuto con il re. Dovremmo cercare di avere la mano di Dio sulla nostra in tutto ciò che cerchiamo di fare. Allora avremo la benedizione. Ma senza questo nulla verrà dal nostro miglior lavoro. I giovani dovrebbero imparare a ricevere la benedizione di Dio ogni mattina prima di uscire.
Dio disse a Mosè: "Certamente io sarò con te". Agli apostoli Gesù disse: "Io sono con voi sempre". Non puoi fare molto da solo, ma Dio e tu puoi fare qualsiasi cosa. "Dio e uno sono la maggioranza". '
(2) 'La debolezza di Ioas appare nel suo percuotere la terra solo tre volte. Capì perfettamente cosa si intendeva; ma non ebbe il vigore per colpire e percuotere, finché non fu sicuro di aver fatto tutto ciò che poteva. Se non ci riusciamo la prima o la terza volta, dobbiamo riprovare e continuare a provare finché non ci riusciamo. Coltiva un carattere energico. Se sei pigro per natura, conquistalo con una preghiera attiva e sincera».