Commento dal pulpito di James Nisbet
Apocalisse 1:18
IL CAMBIAMENTO DELLA RESURREZIONE
'Io sono Colui che vive ed era morto; ed ecco io sono vivo per sempre.'
Quale dovrebbe essere il nostro tema mentre ci troviamo accanto alla tomba vuota? Ci sono molti aspetti della Risurrezione che potrebbero attirare la nostra attenzione. Penseremo ai grandi cambiamenti da essa apportati.
I. Un cambiamento in nostro Signore stesso.
( a ) La risurrezione del corpo significa la risurrezione in qualche modo di ciò che è morto ed è stato sepolto. La polvere, che era umana, ha in sé qualcosa che implica lo sviluppo da sé di una vita ulteriore.
( b ) Ma mentre l'insegnamento del Nuovo Testamento stabilisce una reale connessione organica tra ciò che è morto e ciò che risorge, esso suggerisce anche un potente cambiamento. Il testo (anche 1 Corinzi 15:37 ) non indica questo?
( c ) Quindi possiamo imparare a prendere un altro e più benedetto aspetto della morte stessa . È vero, la morte è entrata nel mondo con il peccato; l'umanità, cioè, vi è stata sottoposta come pena di trasgressione. Ma è divenuto in Cristo anche lo strumento mediante il quale questi corpi vengono mutati per portare lo splendore del mattino eterno.
II. Un cambiamento nelle relazioni di nostro Signore con i suoi seguaci.
( a ) Se proibisce il tocco di Maria perché non è ancora asceso, in tal modo implica manifestamente che quando è asceso allora lei dovrebbe toccarlo senza rimprovero . La sua ascensione non lo separerebbe da, ma lo avvicinerebbe ai suoi fedeli.
( b ) Così Cristo attira la donna da un amore inferiore a uno superiore; da un tocco carnale a uno spirituale; dall'attaccarsi a Lui con le membra del corpo, all'abbracciarlo con le braccia dell'anima.
( c ) Mi chiedi: 'Come posso toccare il mio Signore asceso ?' La risposta è pronta. Tocca Cristo, il quale, schiacciato dal peso sentito del peccato, consapevole di una forza del male che continuamente lo domina, dopo vani tentativi di liberarsi della sua schiavitù con la sola forza di volontà o con le massime della prudenza mondana, si getta nella l'intero sistema della religione di Cristo, stringendo a lui allo stesso modo i comandamenti di Cristo e le promesse di Cristo, e cercando e invocandolo per la salute e la salvezza.
Sì, c'è ancora un tocco più palpabile del Signore Divino. Che cos'è il Santissimo Sacramento se non l'ordinanza in cui Egli si offre in un dato momento, con un atto determinato, al tocco spirituale, per trarne virtù risanatrice?