Commento dal pulpito di James Nisbet
Apocalisse 12:7,8
MICHAEL E TUTTI GLI ANGELI
"Michele ei suoi angeli."
La credenza nelle creature angeliche è stata un articolo preferito nel credo universale, ma la prova più inequivocabile e diretta della loro esistenza e del loro ministero si trova nella Bibbia. Quindici almeno degli scrittori ispirati li hanno descritti.
I. Del vasto numero dei santi angeli ci sono pochissimi dubbi. —I rabbini ebrei affermano che "nulla esiste senza un angelo custode, nemmeno un filo d'erba". Il grande Tommaso d'Aquino afferma che "ci sono più angeli che tutte le sostanze insieme, celesti e terrestri, animate e inanimate". San Gregorio calcola che "ci sono tanti angeli quanti sono gli eletti". Charles Kingsley sostiene che 'in ogni brezza ci sono spiriti viventi, e gli angeli di Dio guidano le nuvole temporalesche.
' Ma cosa dice la Scrittura? Sulle sue pagine il loro numero è variamente indicato. (Vedi il caso di Mosè, Eliseo, Daniele, San Giovanni.) All'avvento di Gesù apparve "una moltitudine dell'esercito celeste", e una sera buia, vicino al Getsemani, dichiarò a San Pietro che se avesse pregato Suo Padre Gli avrebbe dato 'più di dodici legioni di angeli'.
II. Ma tutti gli angeli non sono dello stesso rango. —Michele, per esempio, è rappresentato nelle Scritture come il secondo di grado all'Angelo-Geova. Nel Libro di Daniele si parla di 'uno dei principali principi' nella gerarchia celeste, e nel Libro di San Giovanni come 'l'arcangelo'.
III. Il ministero degli angeli. —Sono sempre stati i servi di Gesù durante la Sua vita incarnata, come lo sono ora nella Sua vita glorificata; e talvolta Dio li ha impiegati per punire i malvagi. Ma sono specialmente 'inviati a fare servizio per amore di coloro che erediteranno la salvezza'. Né dimenticano il corpo che custodiva l'anima. Custodiscono il suo giaciglio, come fecero per il sepolcro di Gesù, fino all'alba della risurrezione, quando rinunceranno alla loro fiducia.