Commento dal pulpito di James Nisbet
Apocalisse 3:1-2
UNA FALSA REPUTAZIONE
'Conosco le tue opere, che hai un nome che vivi e sei morto.'
Agli occhi di Dio la Chiesa di Sardi era come il cadavere dell'antico Scita: gli uomini la veneravano, parlavano di lei, la trattavano come una Chiesa piena di vita e di salute, e per tutto il tempo era morta!
I. 'Hai un nome'! -Sì. Sardi non aveva rinnegato la fede. Non era andata al mondo, non insegnava false dottrine, era eminentemente ortodossa. Ma Sardi e il mondo si capivano; apertamente doveva resistere al mondo, segretamente doveva essergli amico. Il suo nome per la giustizia era ciò a cui teneva più di ogni altra cosa: non le importava nulla di quell'unione con il Dio vivente che solo può dare vita all'anima.
La sua era una "detenzione spietata della verità"; il suo nome per la vita rimaneva, ma quella vita era sparita, o era quasi andata... e Sardis era morto! È così facile per noi, con le nostre parole, i nostri scritti, le nostre esortazioni, persuadere la gente che stiamo percorrendo una strada, quando in realtà abbiamo vagato molto per un'altra. 'Salomone era il più saggio degli uomini, eppure è sprofondato nell'essere ciò che i suoi stessi scritti dicono che rende uno sciocco.'
II. Una giornata di sorprese. — In mezzo a tutti i suoi terrori, a tutte le sue visioni e suoni che soggiogano l'anima, l'Ultimo Grande Giorno sarà, forse, più di ogni altra cosa, un giorno di molte e grandi sorprese! «Se mai raggiungerò il paradiso», disse uno, «ci saranno tre cose che, lo so, mi sorprenderanno. Primo, sarò sorpreso di trovarmi in paradiso. In secondo luogo, sarò sorpreso di vedere alcuni che non mi sarei mai sognato di incontrare lì; e in terzo luogo, sarò sorpreso di non vedere molti che avrei pensato che sarebbero stati assolutamente certi di essere lì!'
III. Come va con noi? — C'è qualcuno qui che si accontenta di stare bene con il mondo, con un nome per la bontà? a chi non importa nulla della vera santità, nulla dello spirito che dà la vita? Questi sono morti! C'è qualcuno il cui amore va scemando, con il quale è cessata la crescita nella grazia, le cui comunioni sono diventate semplici doveri superficiali, atti meccanici? La crescita sta cessando? Allora questi stanno morendo. È lo Spirito che dà la vita. Poi rivolgiti a Lui, perché è pronto a ricevere lo svenimento e a rianimare l'anima morente.
Illustrazione
«Tra gli Sciti dell'antichità prevaleva un'usanza orribile. Quando un uomo moriva, i suoi parenti più prossimi, dopo aver vestito il cadavere, lo mettevano su un carro e lo portavano in giro per le case dei suoi amici. In ogni casa continuavano le feste e l'allegria; il cadavere fu appoggiato alla tavola, il banchetto steso davanti agli occhi vitrei e gli schiavi offrirono carne e bevande al morto. Onorati, festeggiati, scacciati di casa in casa, i morti di questo antico popolo furono, per un orribile mimetismo, fatti recitare la parte dei vivi».