Commento dal pulpito di James Nisbet
Ebrei 12:17
DOPO
"Non ha trovato luogo di pentimento, anche se l'ha cercato attentamente tra le lacrime."
Ogni atto ha il suo dopo, e questa è la critica del Nuovo Testamento alla storia di Esaù nell'Antico Testamento. I fatti di quella storia sono familiari a tutti voi.
I. C'è un dopo che viene quando ogni atto deve avere la sua conseguenza , la sua conseguenza stabilita, certo come l'eco segue il suono. Ci sono parole che non riusciamo mai a ricordare, atti che abbiamo fatto che non avremmo dovuto fare e che mai, mai potranno essere annullati.
II. C'è un dopo che si occupa dei limiti della terra .-Ci viene ricordato da Dio di ciò che troviamo essere un fatto aziendale-che ci sono alcune cose dette e fatte di cui non possiamo mai, guardando indietro su di esse, pentirci in la sensazione che possono essere non detti o che possono essere annullati. Non è questa la tua esperienza di vita che ogni atto ha un dopo?
III. Pensa al “dopo” ogni volta che sei chiamato a prendere una decisione , ogni volta che sei chiamato a resistere a una tentazione. Devi prendere una decisione oggi? Fallo alla luce di "dopo". Quando guarderai indietro scoprirai che la tua decisione è irrevocabile. Non rischiare mai il futuro per il presente; non fare mai da ragazzo ciò di cui potresti pentirti da uomo; non fare mai come ragazza ciò di cui ti pentirai come donna. Impara che, in questo senso, ogni atto ha la sua conseguenza che deve seguire, e verrà la critica del Nuovo Testamento sulla condotta che sarà riassunta in quella parola 'dopo'.
IV. Grazie a Dio, c'è un grande dopo. —Dobbiamo credere che la vita non sarà più la stessa tra cento anni, comunque la lasciamo adesso. Crediamo che ci sia un dopo, un dopo e un verso, come significa la parola. Crediamo che per ogni atto ci sia un dopo, dove c'è un luogo di pentimento, dove è possibile riconquistare una benedizione da Colui che, a differenza di Isacco, ha più benedizioni di una da donare.
Mai chiude la porta di fronte a un vero penitente; ma l'atto fa, tanto che in tutte le nostre azioni, in tutte le nostre decisioni, tutto deve essere guardato in vista di questa meravigliosa, solenne parola che oggi ti lascerò, la parola "dopo".
Rev. Canon EE Holmes.
Illustrazione
«C'era un uomo in Sud Africa, un mercante del Capo, che diceva di aver preso tutti i suoi soldi, di aver guadagnato ogni centesimo che possedeva, disonestamente, o giocando o imbrogliando gli altri; e lui disse: “Cosa posso fare? Dov'è il mio luogo di pentimento? Non riesco a trovare le persone che ho ferito, non posso riparare il danno che ho fatto ma mi dispiace per averlo fatto". Lui, in un certo senso, non riusciva a trovare luogo di pentimento. Ogni atto della sua vita trovava il suo "dopo". '