Commento dal pulpito di James Nisbet
Galati 3:22
I DONI DI DIO E LA FEDE DELL'UOMO
'La promessa per fede di Gesù Cristo... data a coloro che credono.'
Sarebbe difficile dire quale parte della Sacra Scrittura possa essere per noi di momento più vitale di questo. È importante sia per quanto riguarda il suo argomento principale, cioè le promesse di Dio all'uomo in Gesù Cristo, sia anche in riferimento a noi stessi, nell'insegnarci come e con quali mezzi otteniamo il beneficio di quelle promesse.
I. Tutte le benedizioni di Dio per noi, attraverso la Redenzione di Cristo, sono un dono gratuito. — Questa è l'idea prima e centrale del tutto. L'uomo non aveva fatto nulla per meritarli. Come potrebbe ? Sarebbe un'assurdità parlare dell'uomo che fa qualcosa per meritare i doni di Dio quando si arriva a considerare quali sono realmente le benedizioni della Redenzione di Cristo. In questo consistono infatti i benefici della redenzione di Cristo, cioè la redenzione dal potere del male e del peccato.
II. È la fede il mezzo con cui otteniamo la guarigione o la salvezza che Dio ha operato. —Dio ci guarisce. Dio ci fornisce la forza e il potere per diventare santi, giusti e buoni, invece che peccaminosi, corrotti e malvagi. Ma la ragione per cui così poche persone diventano ciò che dovrebbero essere - e ciò che potrebbero essere - è che nella loro comune vita quotidiana dimenticano Dio, che è solo con il costante aiuto di Dio che possono rimanere buoni e che nel momento in cui vai da solo, come puoi dire, torneranno sicuramente. Il fatto è che non conducono una vita credente.
III. Vedete come tutto questo ci viene praticamente presentato in quei Sacramenti del Vangelo che Cristo ha ordinato per la vita e la salute della nostra anima. Per cominciare, c'è il Battesimo. Il battesimo ci insegna che Dio ha scelto di farci suoi figli; e che quello che dobbiamo fare è—non farci suoi figli, ma— vivere come suoi figli. Ma come? Come possiamo noi vivere da suoi figli? Anche qui la misericordia di Dio è con noi, la sua misericordia gratuita, non dei nostri meriti, ma della sua bontà.
Finché vivremo dipendendo dal Suo aiuto, cioè finché viviamo per fede, finché Egli ci troverà il potere di vivere come Suoi figli. La Santa Comunione ci insegna che Dio fornisce alle nostre anime un cibo che mantenga la nostra vita spirituale, cioè che Dio nutre i suoi figli con un cibo divino mediante il quale la loro relazione con il loro Divin Padre è mantenuta e viva. Non produciamo il cibo che nutre le nostre anime, così come non ci siamo fatti figli di Dio. Dio lo fa e Dio lo dà.