Commento dal pulpito di James Nisbet
Giobbe 41:25
UN OGGETTO IMPRESSIONANTE
'Quando si innalza, i potenti hanno paura.'
Il leviatano è quasi certamente il coccodrillo, e c'è la giocosità di una grande tenerezza nei suggerimenti che Geova dà a Giobbe riguardo a queste feroci creazioni. Riuscirà Job a prenderlo con una corda o con un gancio? Pregherà Giobbe? Giobbe farà di lui un servitore o un giocattolo per sé o per le sue ancelle? C'è una satira fine e tuttavia molto tenera e divertente nelle parole di Geova:
'Appoggia la tua mano su di lui;
Ricorda la battaglia e non farlo più».
Se nessuno osa suscitare il leviatano, chi può stare davanti a Dio? Se Giobbe non osa tentare di catturare, sottomettere o giocare con questo animale, come può sperare di entrare in competizione con Dio nel governo dell'universo? Posta la domanda, la descrizione ritorna alla bestia in tutta la magnificenza della sua forza, e termina con un'immagine di uomini che tentano di sopraffarlo con spada, o lancia, o dardo, o dardo appuntito; mentre per tutto il tempo in feroce rabbia tiene la cittadella del suo essere, e diventa re su tutti i figli dell'orgoglio.
I. Che magnifica descrizione del coccodrillo! —Non c'è niente da confrontare con esso in nessuna pagina della letteratura mondiale. La conclusione è che il Creatore di un animale così meraviglioso deve essere superlativamente grande. Se la creatura è così meravigliosa, cosa non deve essere il Creatore? Se non puoi avvicinarti o domare il mostro, che si seppellisce nell'acqua ribollente e sfugge alla tua vista, come sei impotente a seguire la traccia della Divina Provvidenza, o piegarla alla tua volontà!
II. Una grande lezione da tutti questi capitoli sembra essere l'opportunità di familiarizzare con le opere di Dio nella natura. ‑ Nessuno studente devoto alla scuola di questa maestra potrà mai lasciarla senza concetti più elevati di Colui la cui natura è serva. Un grande Dio è la meta che devono raggiungere chi viaggia, dal minuscolo moscerino che suona il suo corno, o dal più piccolo colibrì che sbircia nel raggio di sole.
La natura è sempre bella, ma all'occhio comune della curiosità o dell'ammirazione degli uomini non svela i suoi aspetti più eletti. C'è un colore nell'arcobaleno che sfugge, e una musica nella cascata che sfugge, e una nota nella tempesta che rimane inascoltata da nessuno, tranne coloro il cui cuore è puro, infantile e pieno dell'amore di Dio. Se questo è il tuo, adotta una linea di studio naturale, coltiva il tuo hobby, come si suol dire. Può essere un guscio, un uovo, un fossile, un cono, un'orchidea, ma ognuno di questi può portare i tuoi pensieri a Dio.