IL FIGLIO UNIGENITO

'Il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre.'

Giovanni 1:18

Così scrive Giovanni, in questa gloriosa introduzione al suo Vangelo. Sta per raccontare, nei capitoli seguenti, ciò che fece, disse e patì l'Uomo Cristo Gesù; come chiamò i suoi discepoli, come sedette stanco presso il pozzo, come pianse presso la tomba, come morì sulla croce e risuscitò. E qui, dunque, prima Egli ci dice, chiaramente, solennemente e dolcemente, Chi era quest'Uomo. Egli ci mostra la sua altra natura, la sua divinità, la sua eternità, la sua unità con il Padre eterno, affinché possiamo credere, adorare, riposare e godere della preziosità e del potere di tutto ciò che come uomo fece e portò; la meraviglia del suo essere Uomo; la bellezza e la pace del pensiero che si è fatto Uomo e ucciso per i peccatori.

Ora, parte di questa descrizione della Natura eterna, la Divinità, di Gesù, l'amato Salvatore, è questa verità semplicemente espressa ma misteriosa: che Egli è uno con il Padre e l'Amato del Padre. Potrebbe essere espresso più graziosamente di quanto non lo sia qui: 'Il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre?' Questa è una parte, quindi, di ciò che sappiamo della gloria del Salvatore. Osserviamola così come ci è posta dinanzi.

I. Tutto è mistero in tale verità;eppure tutto, in un certo senso, è semplicità e gioia. Tutto è mistero. Se chiediamo come possono essere queste cose, la risposta deve essere: "Non possiamo assolutamente saperlo". L'essere e la Natura di Dio è di per sé un segreto insondabile. Colui che è dall'eternità (pensaci) e all'eternità; onnisciente, Onnipotente; sicuramente il come e il perché della Sua Natura e delle Sue vie devono assolutamente essere molto al di sopra della nostra vista? E così, quando leggiamo, sulla Sua stessa Parola (e niente di meno che la Sua Parola potrebbe valere la pena ascoltarla) di questo meraviglioso Padre Capo e Figlio che è in Lui – di Dio Padre, una Persona; e Dio Figlio, un'altra Persona; entrambi eterni, entrambi onnipotenti, perché entrambi Dio nel senso di Dio della Scrittura: eppure uno, un solo Dio, in un'unità molto profonda e benedetta, quando leggiamo di questo, e cerchiamo di pensarlo, nel suo come e perché, per la nostra conoscenza dei padri umani e dei figli umani, il pensiero fallisce; sentiamo di non poterlo dire; I suoi modi sono impossibili da scoprire.

In questo senso, tutto è davvero mistero. Nubi e tenebre sono intorno a quel trono dove di eternità in eternità il Figlio unigenito è, è eternamente, nel seno del Padre.

II. Ma poi, d'altra parte, come è semplice e divinamente confortante e allietante la rivelazione di questo Figlio unigenito nel seno del Padre. — Mettiamo da parte la vana, stanca domanda, come possa essere. Guardiamo qui e vediamo sulla pagina del libro di Dio che, comunque sia, è. E ora che luce dà! Il Figlio, il Figlio unigenito, il Figlio prediletto, il Padre, il Padre infinitamente amante; questa è la verità sul Dio che ci ha creati.

Quanto sono davvero semplici le parole sante "Padre", "Figlio", "seno del Padre". Qui non c'è altro che vicinanza, affetto, amore. Le parole d'oro, "Dio è amore", risplendono ancora più luminose che mai quando pensiamo a come la Scrittura, come Dio ci parla di questa unione e tenerezza sul Trono, il Padre eternamente amorevole, il Figlio eternamente amato. Guarda di nuovo semplicemente, ti supplico, su questa verità, questa potente verità, dell'amore Divino interiore.

Non commuove e commuove un po' il tuo cuore, anche se quel cuore è ancora estraneo all'amore di Dio? Non ti mostra almeno che, che tu ami Dio o no, Dio è amabile? Non puoi credere, che tu lo abbia mai sentito o no, che c'è in un tale Dio un cuore per amarti, teneramente per amarti? ah! credere che c'è un tale cuore in Lui.

'Il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre.'

Tale è la semplicità della verità, qualunque sia il mistero. Cristo il Salvatore dei peccatori, Cristo l'accoglienza degli stanchi, Cristo il mite e l'umile, non è altro che questo, il Figlio unigenito che è eternamente nel seno del Padre.

III. Chi esplorerà, soppeserà e approfondirà quell'amore, l'amore di Dio Padre per Dio Figlio? — Ci rifuggiamo dalla domanda; sappiamo che deve essere un amore incommensurabile in quanto eterno; l'amore del Tutto benedetto per il Tutto benedetto; del Tutto-Santo per il Tutto-Santo; di Dio per Dio. Chiedo, chi può esplorare e stimare quell'amore, solo per poter porre, in chiusura, una o due domande suggerite da esso.

( a ) "Il Padre ama il Figlio", con un amore infinitamente superiore a quello che ogni creatura può avere per lui. Ebbene, qual era dunque l'amore compassionevole del Padre per il mondo peccatore, che lo amava così tanto, sì, così amava il mondo, da dare il suo Figlio unigenito, affinché chiunque crede in lui abbia la vita eterna?

( b ) 'Il Padre ama il Figlio'; allora quale oggetto d'amore deve essere quel Figlio per coloro che lo trovano, per loro, per noi, ai quali viene il suo Vangelo! E che cos'è l'obbedienza al Figlio, se non una vita vissuta sulla via della sua santissima volontà, alla luce del suo preziosissimo amore?

( c ) 'Il Padre ama il Figlio, che è nel seno del Padre.' Qual è dunque l'amore del Padre da parte di coloro che sono guidati dallo Spirito Santo ad amare il Figlio, a riconoscere e accogliere e amare il Signore Cristo Gesù come loro perdono, pace, vita, speranza, giustizia e santificazione? , e la redenzione? Pensa a questo, che ti attiri al tuo Signore.

Vescovo HCG Moule.

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