Commento dal pulpito di James Nisbet
Giovanni 12:26
UNA VITA DI SERVIZIO
"Se uno mi serve, mi segua".
Ecco il segreto del vero servizio cristiano. In che cosa deve seguire Cristo il lavoratore cristiano? Nel suo
I. Obbedienza .—Egli è venuto per fare la volontà di Dio. Abbiamo cercato di trovare la volontà di Dio riguardo a noi? È molto più piacevole fare il lavoro che ci è più congeniale. Ma se dobbiamo seguire il Maestro, il nostro desiderio sarà di essere usati da Lui proprio come Egli vuole, e quando e dove.
II. Umiltà .-Quanti lavoratori cristiani di ogni genere sono tentati dall'orgoglio. Quanto pensiamo al "nostro" lavoro, alla "nostra" predicazione, ecc. Se Cristo deve servirci di noi, dobbiamo avere lo spirito umile che ci permetterà di occupare il posto più basso (anche quello di portinaio se necessario ). È più difficile trovare buoni operai per gli uffici più umili che per i più alti, perché gli uomini non hanno imparato a seguire Cristo nella sua umiltà.
III. Amore per tutti gli uomini . Abbiamo i nostri preferiti; Cristo ha amato tutti gli uomini. È molto più congeniale prendersi cura delle persone "buone". Abbiamo bisogno di un cuore grande se vogliamo seguire Colui che è venuto a cercare ea salvare i perduti.
IV. Abnegazione . ‑ Quanto poco entra nella nostra vita l'abnegazione! Se osserviamo il digiuno del venerdì e il digiuno quaresimale, pensiamo di aver fatto tutto il necessario. Ma è possibile osservare queste stagioni e tuttavia essere estranei a qualsiasi vera negazione di sé. 'Se qualcuno vuole venire dietro a Me, prenda la sua croce.' La croce non entra sufficientemente nella nostra vita. Eppure "nessuna croce, nessuna corona".
Illustrazione
«Una vita spesa nella ricerca del godimento non può giustamente pretendere di essere una vita umana, tanto meno cristiana. Ogni eccezionale indulgenza al divertimento o alla vita che ammettiamo, ogni uso che facciamo del denaro o del tempo libero per il riposo, per i viaggi, per l'accumulo di opere d'arte o di letteratura, deve soddisfare due prove prima di poter essere approvato da una coscienza risvegliata. Deve trovarsi a contribuire direttamente o indirettamente con tutto il suo valore all'efficienza del nostro lavoro; e non deve essere tale da offendere anche il debole con un esempio pericoloso».