Commento dal pulpito di James Nisbet
Luca 1:28
ALTAMENTE PREFERITA DAL SIGNORE
'E nel sesto mese l'angelo Gabriele fu mandato da Dio... e disse: Ti saluto, tu che sei altamente favorita, il Signore è con te: benedetta tu fra le donne.'
Non sappiamo se Maria fosse in casa sua, o quale fosse il suo fidanzamento quando Gabriele l'ha visitata; ma lui la salutò all'istante: "Salve!" Dopo questo breve saluto, Gabriele dice a Maria di rallegrarsi, perché essendo 'molto favorita' sarà la madre del Messia. Questo, in verità, era l'onore che ogni donna ebrea desiderava intensamente fin dall'inizio; ma Maria fu divinamente scelta per questa preminenza segnaletica.
I. La gioia di Maria . Che gioia provò quando Gabriele le assicurò questo! Quando se ne andò, si affrettò da sua cugina Elisabetta, nell'altopiano, per comunicarle l'informazione e la gioia. "Solo l'incontro dei santi in cielo può essere parallelo all'incontro di questi due cugini: le due meraviglie del mondo sotto lo stesso tetto, che dichiarano la loro reciproca felicità!" ( Luca 1:46 ).
II. La dignità di Maria . ‑ A Maria veniva ora conferita una grande dignità, oltre a una gioia profonda. «Sei molto favorita», le disse Gabriel. Ma questa dignità non era di natura terrena, fugace; perché Maria è stata lasciata dall'angelo nella stessa umile condizione in cui l'ha trovata; e, in verità, la sua umile condizione fu la stessa alla nascita di Cristo, e fino al giorno della sua stessa morte. La dignità, quindi, era celeste e duratura. Quindi si è dimostrato. Nessuna donna, da Eva in giù, è stata così onorata come la Beata Vergine di Nazareth. Il suo stesso ricordo è fragrante come l'Eden.
III. La beatitudine di Maria .-Né questo è tutto: 'Il Signore è con te.' Ciò costituiva la sua vera beatitudine, e fu il culmine dell'annunciazione dell'angelo. Il Signore era con Maria in due sensi sublimi: per sostenere e approfondire ulteriormente la gioia della sua anima e per compiere l'alleanza che Gabriele aveva stretto con lei su suo comando. Maria, nel suo glorioso Magnificat, dice di sé: "Tutte le generazioni mi chiameranno beata". Questo hanno fatto dalla nascita di Cristo, e continueranno a farlo.
Illustrazione
La festa dell'Annunciazione è stata designata in vari modi ma appropriatamente così: "Il giorno del saluto"; 'il giorno del Vangelo'; e 'il Festival dell'Incarnazione.' In molte parti fu per qualche tempo il primo giorno dell'anno ecclesiastico, come lo è ora, sotto il suo nome volgare - Lady-Day, la prima divisione trimestrale dell'anno ordinario. Come l'antica Chiesa osservasse quel giorno è difficile da accertare ora.
E questo è non poco notevole, in quanto i Padri cristiani hanno scritto numerose omelie nel giorno stesso, e la musa cristiana è da secoli impegnata attivamente nell'illustrarlo. Per l'artista cristiano i santi misteri dell'epoca hanno sempre avuto un fascino particolare, come dimostrano le pitture e le pitture, alcune molto grottesche, altre molto belle, che furono realizzate nei primi secoli successivi all'Annunciazione stessa. I cristiani di oggi la considerano la prima tappa dell'Incarnazione. Perciò noi osserviamo volentieri quel giorno come una festa santa e fissiamo la nostra mente sulle sue meraviglie».