Commento dal pulpito di James Nisbet
Luca 7:19
L'ULTIMA RIVELAZIONE
'Sei tu Colui che dovrebbe venire? o cerchiamo un altro?'
Questa è la domanda alla quale tutti dobbiamo dare una risposta certa.
I. È necessaria una risposta precisa . ‑ Se non abbiamo mai fatto i conti con noi stessi riguardo al nostro vero atteggiamento verso Cristo, o se in qualsiasi momento dovessimo trovarci a diventare confusi o dubbiosi sulla Sua vera Divinità, questo è il punto a cui dobbiamo fissarci. Dobbiamo costantemente imporre a noi stessi questa domanda, dobbiamo attenerci ad essa e con determinazione estorcere a noi stessi un "sì" o un "no" inequivocabili. E se una volta per tutte abbiamo posseduto e salutato Cristo come il Grande Compitore e siamo incrollabili nella nostra fede su questo punto, non dovremmo preoccuparci troppo dei dubbi su punti minori.
II. Ma potremmo incontrare un'obiezione: 'Come posso', ci si potrebbe chiedere, 'affermare che la rivelazione di Cristo è definitiva e assoluta?' Poniamo la domanda in questo modo: la rivelazione di Cristo non soddisfa pienamente tutte le esigenze del cuore umano? C'è qualche elemento nella natura umana che qui non può incontrare la sua soddisfazione? Conosciamo sufficientemente bene cosa c'è nell'uomo, conosciamo la natura di quell'uomo universale, che è ovunque fondamentalmente lo stesso; quindi, queste domande non sono affatto al di là del nostro potere di risposta.
III. Passo dopo passo . ‑ E se siamo dubbiosi su quale sarà la nostra risposta, studiamo diligentemente la vita e il carattere di Cristo, come ci sono così meravigliosamente descritti nei Vangeli; immergiamoci completamente nello spirito di quelle narrazioni uniche. E quando ci siamo formati da loro un'idea generale di che tipo di uomo fosse realmente il Cristo storico, passiamo a quelle altre opere della prima letteratura cristiana, che sono incluse nel canone del Nuovo Testamento, e vediamo in esse ciò che Egli era per i suoi seguaci immediati.
Cerchiamo di padroneggiare la magnifica esposizione di Giovanni del "comandamento nuovo" e la rapsodia di san Giacomo sulla "legge perfetta della libertà". Soprattutto, studiamo e meditiamo il meraviglioso insegnamento di san Paolo sulla giustificazione per fede. E poi osserviamo l'operato del cristianesimo lungo i secoli; vediamo come ha completamente cambiato il volto della civiltà moderna, come ha rigenerato e riformato le società, e ha rivoluzionato la vita degli individui; osserviamo il lungo elenco di santi che ha prodotto e le abbaglianti vette delle conquiste morali e spirituali a cui, in molte di queste persone, è giunta la natura umana. E, infine, diamo uno sguardo al mondo di oggi e vediamo quali grandi opere sta compiendo il cristianesimo anche adesso.
Rev. NE Egerton-Swann.