Commento dal pulpito di James Nisbet
Marco 10:32
PAURA E SEGUACI
'Ed erano sulla via che salivano a Gerusalemme; e Gesù andava davanti a loro: ed erano stupiti; e mentre seguivano, ebbero paura.'
Com'è possibile che un vero seguace possa essere un vero timoroso? Trovo la risposta su quella strada fino a Gerusalemme. Perché i discepoli avevano paura?
I. Non avevano un'idea adeguata di Colui Che seguivano . ‑ Non sapevano ciò che impararono dopo, quale grande cura Egli prende dei suoi. Perciò interpretano male il proprio futuro. Così è con te. Se conoscessi il carattere di Cristo, se conoscessi l'opera di Cristo, ti libereresti da quella paura.
II. Non lo amavano come meritava . ‑ Se l'avessero fatto, l'amore avrebbe assorbito la paura; avrebbero gioito di perseverare con Lui, fino alla morte; la dignità, la felicità della collaborazione con Lui, avrebbero inghiottito ogni altra considerazione. Questo è uno stadio molto alto, ma è vero. È ciò che dà una superiorità sulla morte; e quando una volta che hai una superiorità sulla morte, sei al di sopra di tutto il resto.
III. Non avevano quello che aveva il loro Maestro: uno, grande, fisso, sostenitore scopo . Era quello che lo portava così coraggiosamente, e che avrebbe portato loro. Non c'è niente di così nobilitante, non c'è niente che renda un eroe, un martire, un santo, come un oggetto, distinto, alto, degno.
IV. I discepoli avevano le loro paure indefinite . ‑ Era l'indefinito che li terrorizzava. Difficilmente direi troppo se dicessi che la paura è indefinitezza. Il terrore è la nebbia che lo avvolge.
V. Prendi dunque quattro regole :
( a ) Fortificati nel pensiero di ciò che Cristo è .
( b ) AmaLo molto e realizza la tua unione con Lui.
( c ) Dai un punteggio alto e tieni in mano la tua vita.
( d ) Fermati spesso e di' a te stesso deliberatamente: 'Perché ti abbatti, anima mia?' e non andare avanti finché non avrai avuto una risposta.
—Rev. James Vaughan.