Commento dal pulpito di James Nisbet
Marco 11:3
'I BISOGNI DI DIO'
«E se qualcuno vi dice: Perché fate questo? dite che il Signore ha bisogno di lui».
Le parole di Nostro Signore illustrano la deliberazione con cui si è mosso verso la Sua agonia e morte.
I. Il primo passo verso il Calvario. ‑ Quando mandò i discepoli a prendere il puledro che era legato nella via di Betfage, come sapeva, stava facendo il primo passo di una serie che si sarebbe conclusa entro una settimana sul monte Calvario. Tutto, di conseguenza, è misurato, deliberato, calmo. È questa deliberazione nel suo anticipo di morire; è questa volontarietà nelle sue sofferenze che, accanto al fatto della sua vera divinità, dà alla morte di nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo il suo carattere di sacrificio per i peccati del mondo intero.
II. L'esatta natura delle affermazioni di nostro Signore. —'Se qualcuno vi dice: Perché fate questo? dite che il Signore ha bisogno di lui». Qual è la giustificazione di questa richiesta? È una domanda a cui si può rispondere solo in un modo, vale a dire che Cristo è sempre stato il vero proprietario del puledro e che il proprietario apparente non era che il suo balivo. Reclama ciò che da tempo ha prestato, riprende ciò che è sempre stato suo; ascoltiamo la voce dell'Essere al quale l'uomo deve tutto ciò che è e tutto ciò che ha: "Chi siamo e chi serviamo".
III. Cristo può servirsi di tutto. —Le parole di Nostro Signore mostrano come Egli può servirsi di tutto, anche del più basso e del meno. Fu del puledro di Betfage che Egli stesso disse: "Il Signore ha bisogno di lui". Il puledro, di per sé insignificante, si era reso necessario a nostro Signore in una delle grandi svolte della sua vita; serviva per un servizio unico e impareggiabile, che le ha dato un posto nella storia sacra fino alla fine dei tempi.
Il puledro doveva essere vistoso in quella grande processione sacrificale - poiché tale era - in cui Egli, il primo e il fiore della nostra razza, si mosse deliberatamente in avanti per arrendersi alla volontà degli uomini, che oggi possono gridare: Osanna! ' e chi domani griderà: "Crocifiggi!" I bisogni di Dio! Era sicuramente un'espressione troppo audace se non ci avesse autorizzato a usarla. Eppure stanno lì, le parole: 'Il Signore ha bisogno di lui.'
— Canon Liddon.
Illustrazione
'Quanti ci sono che oggi ci dicono quando cerchiamo reclute per i ranghi del ministero, sia per la casa che per il lavoro missionario, che cosa perdete quest'uomo o quello, legati e legati come giovani sono da tanti legami a questo gli interessi e le occupazioni del mondo; come le persone sollevano obiezioni, e tuttavia "il Signore ne ha bisogno", e sono sciolte, non dalla nostra parola, ma dalla volontà e dalla potenza di Dio, proprio come non era la parola dei discepoli, ma il potere di Cristo agendo con la loro parola, che ha indotto i proprietari a cambiare idea e richiamare la loro obiezione.'
(SECONDO SCHEMA)
UN APPELLO INDIVIDUALE
Tu dici: 'Il Signore mi vuole? Impossibile! Lo voglio. Come può volermi?' Lui ti vuole.
I. Ti vuole per Sé. —Poiché ti ha amato per amore del suo libero amore, e deve averti con sé, perciò è sceso, è stato infelice, ed è morto; e la Sua missione è frustrata fino al tuo arrivo. Tu sei la 'gioia posta davanti a Lui', per la quale Egli 'sopportò la croce, disprezzando la vergogna'. E, quando sei Suo, allora Egli vede il 'travaglio della Sua anima' ed è 'soddisfatto'.
II. Ti vuole per la Sua Chiesa. —Capisci questo: la Chiesa è un edificio; non puoi mai dire quale pietra potrebbe richiedere il Grande Maestro Costruttore. Potresti essere quella pietra. È una festa familiare o spirituale : completi il cerchio. Perché ricordate, Dio è impegnato a realizzare il numero dei Suoi eletti. Potrebbe essere molto vicino alla sua realizzazione. Forse fai il totale!
III. Ti vuole per la Sua opera. —Devi avere fede in questo. C'è una grande quantità di bene da fare in questo momento, e ogni lavoro ha il suo proprio lavoratore designato, riservato per quel lavoro da tutta l'eternità. Senza dubbio, sebbene tu non ne sia cosciente, Egli ha ancora qualche lavoro speciale da farti svolgere.
IV. Ti vuole per la Sua gloria. —Pensa a come canterai la Sua lode, come ammireranno gli angeli, come gioiranno i santi della tua conversione. Che testimonianza può essere per molti! e quanto sarà grande la sua grazia per un peccatore così povero come te davanti agli occhi forse di altri mondi!
Illustrazioni
(1) 'Quando sopraggiungono quelle morti misteriose che tanto ci confondono rimuovendo uno che potrebbe essere così mal risparmiato, non ricordiamo a sufficienza che questa non è l'unica sfera di azione. Dio ha altri mondi occupati oltre a questo; possono essere voluti lì, proprio in quel momento, per un lavoro, che si prepara a fare lì, e che nessun altro potrebbe fare così bene. Perciò sono andati. "Il Signore ha bisogno di lui". Siate pronti, perché è molto probabile che in questo momento abbiate qualcosa che chiamate vostro, per la quale Cristo molto presto potrebbe porre la sua richiesta; e devi essere preparato per il messaggio in qualunque veste il messaggio arrivi: "Il Signore ne ha bisogno".'
(2) 'C'è grandissimo conforto nel fatto che quando Cristo mandò ad appropriarsi di ciò che era davvero suo, mandò anche il potere coercitivo della sua grazia per prevalere affinché potesse consentire la resa. E così avvenne che, sebbene ci fosse una momentanea esitazione, l'opposizione cedette e vi fu completa armonia. Questa è davvero un'allegoria. Poiché allo stesso modo, per quanto doloroso possa essere il sacrificio al quale posso essere chiamato, lo stesso Cristo non mancherà, quando verrà il momento, di dare una mente pronta e sottomessa.'