Commento dal pulpito di James Nisbet
Matteo 23:37
LA CHIAMATA RIFIUTATA
'O Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono stati inviati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, proprio come una gallina raccoglie i suoi polli sotto le ali, e voi non avete voluto!'
'Quanto spesso!' Non lasciare che "quanto spesso" sia una semplice esclamazione appassionata. Rendilo quello che è - una domanda ben precisa che ti è stata posta oggi - "Quante volte?" E quale aritmetica può scrivere la risposta? Vediamo alcuni dei diversi modi in cui è stato fatto il rifiuto di Dio.
I. 'Sono stato chiamato?' — Alcuni si alzeranno e diranno: 'Non credo di essere mai stato chiamato'. E questi si dividono in due classi: a ) quelli che desiderano poter credere di essere stati chiamati; e ( b ) coloro che si lamentano virtualmente di non aver ricevuto alcuna "chiamata". Guai all'incredulità dell'uno e alla presunzione dell'altro!
II. Indifferenza alla chiamata . ‑ C'è chi, consapevole di essere stato chiamato, tratta tuttavia la cosa con indifferenza. Questi sono i tuoi 'uomini agiati in Sion'; uomini ( a ) d'affari, uomini ( b ) assorti in un giro di fatiche per fare soldi, e ( c ) l'uomo umile e domestico, che vive nella sua piccola cerchia.
III. Accettazione ritardata . ‑ Ci sono altri, ancora, che riconoscono l'importanza di una 'chiamata', ma che rimandano l'accettazione di essa. Queste sono menti che Satana inganna con bellissime immagini del proprio futuro. Questi uomini pensano di poter comandare l'opera sovrana dello Spirito Santo. "Quando avrò una stagione conveniente, ti chiamerò."
IV. Prepararsi ad accettare .-Ci sono altri, una classe numerosa, caratteri veloci, imponenti, sensibili, che, al momento, ricevono, accolgono e ricambiano l'amore di Dio, ma tutto muore come 'acqua versata per terra , che non può essere raccolto di nuovo.' È sempre 'Io vado, signore; Vado': eppure non vanno.
V. Quelli che si tirano indietro . ‑ C'è una quinta classe: la più triste, la più colpevole, la più terribile di tutte. Ascoltano - si avvicinano - "gustano il dono celeste" - ma l'antica natura carnale torna di nuovo e prevale. Si tirano indietro, escono lontano, e hanno «di nuovo crocifisso a sé stessi il Figlio dell'uomo e lo hanno svergognato apertamente»: e «si giudicano indegni della vita eterna».
VI. "Non lo faresti." —Ora, di tutti questi rifiuti della grazia di Dio, il vero segreto è lo stesso. Possono coprirsi con vari pretesti, ma la causa è una. "Quante volte ti avrei radunata... e tu no." È l'assenza della volontà. E quale sarà la fine? Chiedi a Gerusalemme. La fine sarà: la punizione più accurata che il mondo abbia mai visto.
Il reverendo James Vaughan.