Commento dal pulpito di James Nisbet
Romani 5:12
ADAMO E CRISTO
'Pertanto, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte... per la disobbedienza di un solo uomo molti sono stati costituiti peccatori, così per l'obbedienza di uno solo molti saranno resi giusti.'
Un confronto e un contrasto questo, che ricorre spesso altrove negli scritti dell'Apostolo. Qui è detto espressamente: Adamo è un tipo di Colui Che doveva venire; cioè di Cristo. Adamo e Cristo, tipo e antitipo, in natura come in influenza!
L'unico Adamo e l'unico Cristo! Qui sono contrastati-
I. L'unica trasgressione e l'unica obbedienza .
II. Il dominio della morte e il regno della vita .
III. La condanna su tutti e la grazia sovrabbondante per tutti .
Illustrazioni
(1) «Chi contenderà ancora, chi dubiterà, quando contro l'unico Adamo sta l'unico Cristo, in modo che il peccato di colui che genera e trae innumerevoli nuovi peccati, mentre il dono di Gesù Cristo porta giustificazione da molti peccati, l'obbedienza del Salvatore rende molti giusti? Là l'unico Adamo, che nell'Eden cadde vittima della tentazione, del dubbio, della miscredenza e di altri grandi delitti e peccati, volendo essere come Dio; qui l'unico Figlio dell'uomo, che nel deserto con "Sta scritto" brandisce una spada vittoriosa, e non considera rapina essere uguale a Dio, e sebbene nella forma di Dio si umilia, e svuotandosi di sé al di là il confronto diventa dispensatore di ogni benedizione celeste».
(2) «Quali cupi testimoni dell'unità del genere umano convoca san Paolo! Anzitutto, infatti, il peccato stesso, che si manifesta inequivocabilmente in ogni luogo e in ogni tempo, fin dove si estende l'umanità. Ma allo stesso tempo indica la morte, il più terribile di tutti i predicatori di pentimento».