Commento dal pulpito di James Nisbet
Salmi 21:13
RINGRAZIAMENTO PER LA VITTORIA
'Sii esaltato, Signore, nella tua stessa forza; così canteremo e loderemo il potere.'
Questo salmo segue naturalmente il precedente. Nel primo, la preghiera era stata offerta per il re guerriero mentre andava in guerra, ma ora nei ceppi di apertura di questo (1-7), i sacerdoti del tempio, e forse il popolo, celebrano la sua vittoria. ah! anima provata e conflittuale, così come hai pronunciato la tua preghiera per la salvezza, dichiarerai i tuoi ringraziamenti per essa. È stato chiesto che Dio ti concedesse il desiderio del tuo cuore? (20:4). Si dirà: "Gli hai dato" ( Salmi 21:2 ).
I. Come descrivono mirabilmente queste dolci parole non solo il caso della Chiesa militante, ma anche quello della Chiesa trionfante! —Pensa a coloro che hai amato e perduto per un po', e poi di loro Salmi 21:2 . Oh, quando verrà quel giorno, quando anche di noi quelle parole così esuberanti nel loro trionfo saranno vere? Di quanti dei nostri santi defunti non possiamo dire che, in risposta alle loro fedeli preghiere, Dio li ha resi benedetti in eterno, rallegrandoli con il suo volto?
II. Ma come il fuoco che fa maturare i frutti consuma la paglia, così lo stesso amore che tratta così teneramente i santi è severo nel punire tutti coloro che si oppongono. — Bada, peccatore incallito, che in un istante tu non sia precipitato in una rovina irreparabile! Sii esaltato, o Cristo benedetto! in tutte le età future, poiché il tuo regno significa gioia e canto per i tuoi santi.
Illustrazioni
(1) 'Il Targum e il Talmud comprendono questo salmo del Re Messia. In questo, come nell'ultimo, il popolo si presenta a Dio con questioni che riguardano il benessere del loro re; nei primi con i loro auguri e preghiere, nei secondi con i loro ringraziamenti e sperando nella certezza di una conclusione vittoriosa della guerra».
(2) 'Un nobile salmo di incoronazione. Fu cantata in tutta l'Inghilterra dai presbiteriani troppo fiduciosi durante la Restaurazione di Carlo II. In seguito lo caratterizzarono moderatamente come un giorno in cui "l'amaro si mescolava al dolce". '
(3) "Data l'interpretazione messianica, sembra una conclusione irresistibile che il gruppo, dal ventunesimo al ventiquattresimo compreso, formi un insieme connesso: il ventunesimo un ringraziamento per la vittoria del re."