Ma presso di me è cosa molto piccola che io debba essere giudicato da te, o dal giudizio dell'uomo: sì, non giudico me stesso.

ver. 3. Ma con me lo è, ecc. Un buon ministro oltraggiato, può rispondere, come fece una volta un maggiordomo al suo appassionato signore, quando lo chiamò furfante, ecc. Vostro onore può parlare come vi pare, ma non credo a una parola di quello che dite; perché mi conosco un uomo onesto. Non curo illos censores, qui vel non intelligendo reprehendunt, vel reprehendendo non intelligunt, dice Agostino. Angustus non fece altro che ridere delle satire e dei buffoni che avevano pubblicato contro di lui.

L'imperatore Severo era attento a ciò che doveva essere fatto da lui, ma incurante di ciò che si diceva di lui. εμμελης των πρακτεων, αμελης δε των περι αυτου λογοποιουμενων. (Dio.) Fa' bene e sopporta male è scritto sulle porte del paradiso, disse il martire Mr Bradford. Tu sei un eretico, disse lo sceriffo Woodroof, al signor Rogers, il protomartire, ai tempi della regina Mary.

Ciò si saprà, disse, nel giorno del giudizio. Alcuni mi lusingano, dice il politico, altri mi calunniano, per questo non credo né il meglio né il peggio di me stesso; non più di quanto mi ritenga più alto o più basso perché la mia ombra è più lunga al mattino e più bassa a mezzogiorno. Un gesuita spagnolo, dice Beza (Epist. ad Calvin), discutendo con noi sull'Eucaristia, ci chiamò volpi, scimmie, serpenti, ecc. La mia risposta è stata che non ci credevamo più di quanto credevamo alla transustanziazione.

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