Allora il re Roboamo mandò Adoram, che [era] a capo del tributo; e tutto Israele lo lanciò con pietre, che morì. Perciò il re Roboamo si affrettò a farlo salire sul suo carro, per fuggire a Gerusalemme.

ver. 18. Mandò Adoram, che era sopra il tributo. Ma la vista di un tale ufficiale, potrebbe ben pensare, li farebbe arrabbiare piuttosto. Qui dunque fu anche sconsiderato Roboamo: avrebbe dovuto ritenere che la moltitudine ribelle considera più i commossi che i commissari, e più è guidata dalla rabbia che dal diritto: accorre insieme, come le nubi si ammassano contro una tempesta, mentre la violenza e l'ostinazione, come due cavalli selvaggi, attirano i loro desideri in una carriera alla cieca.

Per fuggire a Gerusalemme. ] Dove tornò ora più leggero di una corona che quando uscì: ma in condizioni migliori di una volta il nostro Enrico VI, quando deposto da Edoardo IV; non solo fu privato di tutto, ma fu anche rimandato prigioniero alla Torre lo stesso giorno in cui un anno prima era stato portato attraverso la città di Londra, per così dire, in trionfo, e aveva sentito le grida dei comuni in ogni piangendo, Dio salvi re Enrico. un

una velocità.

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