Ma quando il re Davide seppe di tutte queste cose, si arrabbiò molto.

ver. 21. Ma quando il re Davide seppe... si arrabbiò molto.] Perché! ma era tutto? Perché Davide, in qualità di supremo magistrato, non ha visto giusta esecuzione su questo malfattore, anche se mai così grande? Perché non lo rimproverò, almeno molto bruscamente, per questo fatto ripugnante? Avrebbe dovuto essere così complice dell'offesa di Amnon, perché era il suo primogenito e ora sembrava così magro e pallido? Sapeva di non sapere quanto male corresse Eli per la sua simpatia in un caso simile? Perché la Settanta e la Vulgata dovrebbero ritenere necessario qui aggiungere al testo queste parole che seguono: "E non avrebbe addolorato lo spirito di Amnon, perché lo amava molto ed era il suo primogenito?" La regina Elisabetta amava abbastanza bene Sir Walter Raleigh e, oltre a molti altri favori, lo nominò capitano della sua guardia.

Tuttavia, quando ebbe deflorato una delle sue damigelle d'onore - che poi prese in moglie - ella non solo lo scacciò in disgrazia, ma lo tenne molti mesi in prigione. a Non permise mai che nessuna dama si avvicinasse alla sua presenza, della cui macchia aveva solo il minimo sospetto, b Pietà, sobrietà, purezza, carità e castità erano le sue inseparabili compagne. Ma può darsi che il limite della giustizia di Davide contro Amnon fosse in qualche modo attenuato, dalla considerazione del suo recente peccato con Betsabea, e contro Uria, che tuttavia Dio aveva gentilmente perdonato e rimesso la sua punizione, più di quanto gli sarebbe accaduto per il aborti e miserie della sua stessa famiglia, di cui questo di Amnon fu uno dei primi.

Ma quale insopportabile malvagità fu che in papa Alessandro, il quale, udito che suo figlio Cesare Borgia, duca di Valenza, aveva prima invitato a una festa la sua nobiltà, e poi dopo pranzo mozzò loro la testa, sorrise della presunzione, e disse, suo figlio aveva mostrato loro un trucco spagnolo!

ed Elisab. di Camden , fol. 444.

b Velocità, 1236.

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