Commento completo di John Trapp
Daniele 7:8
Considerai le corna, ed ecco spuntare in mezzo ad esse un altro piccolo corno, davanti al quale c'erano tre dei primi corni strappati dalle radici: ed ecco, in questo corno [c'erano] occhi simili agli occhi dell'uomo, e una bocca che dice grandi cose.
ver. 8. E ho considerato le corna. ] Perché senza una considerazione seria e diligente non avrei potuto conoscerlo. Così astutamente e segretamente opera il mistero dell'iniquità.
Ed ecco spuntare in mezzo a loro un altro piccolo corno. ] Questo è Antioco Epifane, dicono alcuni, il gran turco, dicono altri, il papa, dicono una terza specie, e con essi concordo, il cui regno è qui chiamato "corno", perché il papa fu dapprima un ministro meschino della Chiesa Romana, cioè fino al tempo di Costantino. In seguito fu solo primate e metropolita delle Chiese d'Italia.
Nessuno lo prese per principe, no, non quando cominciò a scrivere Volumns et iubemus, Noi ti vogliamo e ti comanderemo, 606 dC; ma crebbe a poco a poco, e astutamente si infilò tra le dieci corna, finché alla fine le superò.
Davanti al quale c'erano tre delle prime corna strappate alle radici. ] Questi erano, secondo alcuni, Chilperick il re di Francia, Federico l'imperatore e il re Giovanni d'Inghilterra, che fece suo vassallo. Altri ritengono che siano Chilperick, esarca d'Italia al tempo di Gregorio II, e Desiderio, re dei Longobardi, ucciso da Carlo Magno su istigazione del papa. Per tre regni che sono sotto di lui, si consideri se non siano Spagna, Germania e Francia; o se questo non prefigurasse, dice uno, la sua triplice corona.
Ed ecco, in questo corno c'erano occhi come gli occhi dell'uomo. ] Rispetto alla sua finta cortesia e profonda politica. Essere perspicaci è lodevole; ma essere argutamente malvagi significa rendere al diavolo un servizio dubbioso.
E una bocca che dice grandi cose. ] Grosso gonfio di bestemmie, sia contro Dio che contro i suoi vicereggenti sulla terra. Papa Bonifacio scrisse a Filippo il Bello, re di Francia, Volumus te scire te in temporali et spirituali nobis subiacere. a Vorremmo che sapeste, signore, che dovete sottomettervi a noi, sia nel tempo che in quello spirituale, ecc. Di conseguenza lo assunse per sovrastare e comandare a piacere tutti i re e imperatori cristiani. L'applicazione che i maligni dottori ebrei fanno blasfemamente di questo piccolo corno a nostro Signore Gesù Cristo è degna di ogni esecrazione.
un Alsted., Cron.