Ora vi fu trovato un povero saggio, che con la sua saggezza liberò la città; eppure nessuno si ricordava di quello stesso pover'uomo.

ver. 15. Ora vi fu trovato un povero saggio. ] Come era Anassimene a Lampsacum, a e Archimede a Siracusa, della cui saggezza Plutarco attesta, che era al di sopra della possibilità ordinaria di un uomo, era divino. b E della cui povertà ci assicura Silio, che era

Nadus di ricchezza, ma al quale erano esposti il ​​cielo e la terra. "

Con i suoi artifici e macchine bellicose difese così la sua città contro Marcello, il generale romano, che i soldati lo chiamarono Briareo e Centimano, un gigante invincibile; non ci fu presa della città, come racconta Livio. La città di Abele fu liberata da una donna saggia che si trovava in essa. 2Sa 20:16-22 La città di Coecinum nell'isola di Lemno, presso Marulla, una fanciulla di quella città. c Ippona non poteva essere presa mentre vi era Agostino; né Heidelberg, mentre Pareus visse.

Eliseo preservò la Samaria dai siri; e il profeta Isaia, Gerusalemme dagli Assiri. «Non vi scaglieranno una freccia, né vi si presenteranno con scudi, né getteranno contro di essa un argine», dice il Signore. Isa 37:33 Geremia l'aveva conservata più a lungo, ma il suo consiglio era stato disatteso. In verità era un medico in stato di morte,

Poiché allora il male vale più di un'arte dotta. "

Eppure nessuno ricordava quello stesso pover'uomo. ] Se fosse stato un Demetrio Falereo, o tale magnifico, avrebbe dovuto far erigere cento statue in onore del suo buon servizio. Avrebbe dovuto udire, Salvatore, Salvatore, come fece Flaminio il generale romano, o, Padre, padre, come Huniades, dopo aver sconfitto Mesites il Turco. Ma essendo povero, viene presto messo da parte, e non viene né soccorso né onorato.

Questa è merces mundi, il salario mondiale. Gli olandesi hanno un proverbio, che un uomo dovrebbe inchinarsi all'albero che lo ha protetto in una tempesta. Ma molte persone ben meritevoli hanno motivo di lamentarsi, come fece Elia quando sedeva sotto il ginepro; o come fece Temistocle quando si paragonò a un platano, al quale i suoi compatrioti, in una tempesta, correvano a rifugiarsi; ma una volta preso in braccio, non solo lo lasciavano, ma gli strappavano le foglie. d Siete stanchi, disse loro una volta, di ricevere tanti buoni giri da un solo uomo?

un val. Massimo

b Ονομα εχε, δαμονιου τινος, συνεσεως. - Plut., Lib: xiv.

c Storia turca, 413.

d Ma quando la serenità fu ristabilita, andarono e si strapparono via.

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