Ester 1:6 [Dove c'erano] bianco, verde e blu, [tende], legate con cordoni di lino fino e porpora ad anelli d'argento e colonne di marmo: i letti [erano d'oro e d'argento, su un pavimento di rosso e marmo blu, bianco e nero.

ver. 6. Dov'erano i tendaggi bianchi, verdi e blu ] Arazzo ricco e regale, esposto con varietà di colori, piacevole alla vista.

Fissato con cordoni di lino fine ] Più prezioso della seta.

E colonne di marmo ] Per sostenere i tendaggi, affinché gli ospiti potessero vederli meglio ed essere da loro difesi dal vento, dalla polvere e dal calore.

I letti ] Sui quali sedevano a mangiare (che era la maniera di tutte quelle parti orientali), i loro corpi erano così composti, che la parte superiore essendo un po 'curva e inchinata, il resto giaceva lungo.

Erano d'oro e d'argento ] I letti erano. Vedere Amos 6:4 ; Amos 2:8 ; Geremia 23:40 .

Su un pavimento di marmo rosso e blu, e bianco e nero ] O di porfido o di cristallo. Tutto molto costoso e maestoso; e queste sono quelle cose che ci fecero desiderare di vivere qui più a lungo, come disse Carlo V al duca di Venezia; che gli aveva mostrato il suo bel palazzo riccamente arredato, Haec sunt quae nos faciunt invitos mori. Questo è ciò che fanno per noi, [che non siamo] disposti a morire. Ma che cosa disse Nugas, il principe scita, a certi ambasciatori che gli portarono doni valorosi e ricchi? Questi salveranno un uomo dalla malattia? Allontaneranno la morte? Queste feste e allegrie esteriori non sottraggono il cuore all'amore e alla cura delle cose migliori? (Val.

Massimo Cristiano). Salomone lo dice nelle sue sacre ritrattazioni; e Carlo V (che oltre ad altri territori e domini aveva ventotto regni) diede volontariamente l'Impero per peso; e maledicendo i suoi onori nella vecchiaia, i suoi trofei, le sue ricchezze, i suoi diritti, disse a tutti loro: Abite hinc, abite longe, andatevene tutti; portarti di qui. Abi perdita bestia quae me perdidisti, come disse Cornelio Agrippa sul letto di morte, al suo familiare diavolo: Prepara le valigie, disgraziata bestia che mi hai disfatto per sempre.

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