Commento completo di John Trapp
Ezechiele 28:2
Figlio dell'uomo, di' al principe di Tiro: Così dice il Signore, l'Eterno; Perché il tuo cuore [è] innalzato, e tu hai detto: Io [sono] un Dio, siedo [sul] trono di Dio, in mezzo ai mari; eppure tu [sei] un uomo, e non Dio, anche se hai posto il tuo cuore come il cuore di Dio:
ver. 2. Dillo al principe di Tiro. ] Bisogna dire ai principi i propri, così come gli altri. Era in parte per lusinghe che questo principe era così altolocato. Anche la sua gloria, ricchezza e intelligenza lo avevano talmente fatto esplodere che si era dimenticato di essere un uomo. Tabaal, Giuseppe Flavio, da Beroso, lo chiama; Diodoro Siculo, Itobaba; altri, Ethbaal. Era una persona molto orgogliosa e presuntuosa, e un tipo del diavolo, che è il "re di tutti i figli dell'orgoglio.
Giobbe 41:34 Qui si ritiene più saggio di Daniele; Ez 28:3 sì, per essere la somma e la perfezione di ogni sapienza; Ez 28:12 per eccellere nel sommo sacerdote in tutti i suoi ornamenti, os humerosque Deo similis Eze 28:13 sì, essere al di sopra di Adamo ( ib. ); al di sopra dei cherubini; Ez 28:14, infine, essere Dio stesso e sedere al suo trono. Ez 28:2 O Lucifero sopraffatto! Eppure ve n'erano molti Marii in un Cesare, così per natura ci sono molti Ethbaal nei migliori di noi; poiché "come nell'acqua la faccia risponde alla faccia, così il cuore dell'uomo risponde all'uomo.
Pro 27:19 Giulio Cesare permise che gli altari e i templi fossero dedicati a lui, come a un dio; e che meraviglia, mentre i suoi adulatori gli dicevano che le lentiggini sul suo viso erano come le stelle nel firmamento? disse un Valladerio a papa Paolo V, e ci credeva, che era un dio, che viveva familiare con la Divinità, che sentiva la predestinazione stessa sussurrargli, che aveva un posto dove sedere in consiglio con la Trinità Divina, ecc.
Bestemmia prodigiosa! Non è costui quell'«uomo del peccato», quel Merum scelus, pura malvagità di cui parla Paolo in 2Ts 2,4? Vedi più di questo lì. Non fu lui che fece rotolare sotto la sua tavola Dandalo, l'ambasciatore veneziano, e, come un cane, vi mangi croste? e che gli ambasciatori siciliani gli usassero queste parole, Domine Deus papa, miserere nostrum; O Signore Dio Papa, abbi pietà di noi. E ancora, o Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, donaci la tua pace.
In mezzo ai mari. ] Dove nessuno può venire da me. Sì, Nabucodonosor poteva, e lo fece, anche se dopo tredici anni di assedio, come scrive Giuseppe Flavio. Ne ebbe un duro tiro e un servizio caldo; ma tuttavia fece l'atto, come fece poi anche Alessandro Magno, che non tenne mai nulla di inafferrabile.
un Sutton.