Perché è Dio che opera in voi sia per volere che per fare a suo piacimento.

ver. 13. Poiché è Dio che opera] Perciò lavora, ecc. Come acti agentes, moti moventes, come si muovono le orbite inferiori, come agito dal superiore. Quando Dio si è voltato e ci tocca, dobbiamo muoverci; e mentre lo Spirito ci imbeve, dobbiamo girare come il mulino.

Volere e fare ] Sub laudibus naturae latente inimici gratiae, dice Agostino; che sostenne così tanto la grazia, che gli scolari dicono che cedette troppo poco al libero arbitrio. Che viviamo è dono degli dei (dice Seneca); che viviamo bene, è di noi stessi. Un discorso di base! Così Cicerone (De Nat. Deor.), Iudicium hoc omnium mortalium est fortunam a Deo petendam, a seipso sumendam sapientiam. Per la quale empia sentenza Agostino dice di lui, Eum, ut faceret homnes liberos, fecisse sacrileges. (De Civ. Dei, 5.)

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