E il SIGNORE DIO piantò un giardino a oriente in Eden; e là depose l'uomo che aveva formato.

Ver. 8. E il Signore Dio piantò. ] Aveva piantato (vale a dire, il terzo giorno, quando fece alberi) per il piacere dell'uomo, un giardino o paradiso nell'Eden, donde ηδονη, nella parte alta della Caldea, dove fu fondata Babele. Fu distrutta dal diluvio; il luogo invero rimase, ma non così l'amenità del luogo, la rosa cadde e rimase spinosa. cecidit rosa, mansit spina Eppure quel paese è ancora molto fecondo, restituendo, se si può credere a Erodoto e Plinio, il seme oltre la credulità.

Ha messo l'uomo che aveva formato. ] E lo formò non lontano dal giardino, dicono gli Ebrei; ricordarsi che non era qui per sistemare il suo riposo, ma per "aspettare che arrivasse il suo cambiamento".

a Διηκοσια μεν το παραπαν αποδιδοι, Erode., li Plinio, l. vi. C. 26. Donec a spe ad speciem transiret

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