Commento completo di John Trapp
Genesi 20:5
Non mi ha detto che lei [è] mia sorella? ed ella, anche lei stessa disse: Egli [è] mio fratello: nell'integrità del mio cuore e nell'innocenza delle mie mani ho fatto questo.
Ver. 5. Non mi ha detto che è mia sorella? &C. ] Qui Abramo e Sara, sebbene entrambi famosi, lui per la sua fede, Rm 4,19 e lei per non aver paura con stupore, 1Pt 3,6 eppure qui mostrano una certa trepidazione. Sento, dice uno, uno combatte ferocemente contro la fede, quando è sul proprio letamaio, voglio dire in un pericolo sensibile. La ritrattazione di se stessa della natura da una paura visibile, può far sì che il battito di un cristiano che batte veramente e fortemente nel punto principale (lo stato dell'anima) si interrompa e vacilli in quel momento. B
Nell'integrità del mio cuore.] Grande è l'audacia di una coscienza pulita, sia in qualche particolare, come qui ad Abimelech; un uomo che era magis extra vitia quam cum virtutibus (come dice Tacito c di Galba) piuttosto non cattivo che buono; uno la cui natura non era cambiata, ma solo incatenata. Gli uomini civili non sono che lupi incatenati, diavoli addomesticati, porci in un bel prato; e tuttavia questi sono gli uomini onesti del mondo, e per loro è stato imposto un prezzo così alto come era una volta su una carrozza di sterco di colomba durante la carestia di Samaria.
Ma questi Abimelech, questi Catone, questi giudici civili, vogliono la sincerità nella prima tavola, e l'integrità nella seconda; poiché non si appoggiano alle corruzioni interiori, né alle infrazioni minori della legge. Abimelech, nonostante tutta la sua fiducia qui, era responsabile della sua lussuria errante e avventata. E Catone, quello specchio della moralità, era un usuraio lamentoso, prostituì la moglie e si uccise. E tuttavia Paterculus d vi dirà che era, Homo virtuti simillimus, et per omnia virtute Diis quam hominibus propior , & c.
un veloce sermone di Mr Vines :
b Elia il fulmine è allarmato dalle minacce di Jezebel .
c Tac., lib. io. cap. 12.
d Ist. , lib. ii.