Commento completo di John Trapp
Genesi 25:8
Allora Abramo rinunciò allo spirito e morì in buona vecchiaia, vecchio e pieno [di anni]; e fu radunato presso il suo popolo.
ver. 8. Rinunciare al fantasma. ] Deficit; leniter, expiravit. Descrivi Moses placidam et optatam, quasi, ευθανασιαν; che in Abramo, amico di Dio, non c'è da meravigliarsi. Ma come poteva quell'apostata, Giuliano, dire, in verità, Vitam reposcenti naturae, tanquam debitor bonae fidei, rediturus, exulto? Certo non era che una copia del suo volto, ma non del suo volto morente; poiché nessun uomo malvagio in vita può guardare la morte in faccia con il sangue nelle sue guance.
Morto in buona vecchiaia. ] Oppure, a testa alta, dopo cento anni di tormentato pellegrinaggio nella Terra Promessa. Noi, se per un anno soffriamo delle difficoltà, pensiamo che sia un grande affare. Non quia dura, sed quia molles patimur, dice Seneca.
Un vecchio, e pieno di anni. ] I devoti hanno spesso una sazietà di vita: tanto sono disposti a lasciare il mondo, come sono soliti essere gli uomini ad alzarsi dalla tavola quando hanno mangiato a sazietà,
Perché non cambi la tua vita da ospite a tutti gli effetti? "
disse il poeta pagano: e fingono che quando Titone avrebbe potuto essere reso immortale, non lo avrebbe fatto, a causa delle miserie della vita. Ciò rese Plotino il platonico racconto della mortalità una misericordia, e Catone protestò che se un dio gli avesse concesso di essere reso giovane di nuovo, l'avrebbe seriamente rifiutato. b Quanto a me, disse la regina Elisabetta, in un certo discorso, non vedo motivo così grande per cui dovrei amare vivere o avere paura di morire. c E ancora, mentre rammento cose passate, vedo cose presenti e aspetto cose a venire, ritengo più felice colui che se ne va prima.
ad agosto, De Civ. Dei., lib. IV. cap. 10.
b Se un Dio mi concede, che da quest'epoca io rifiuti, e rifiuti fortemente di vagare nella culla. - Catone ap. Cic., De Senect.
c card. Elisabetta, fol. 325.