Commento completo di John Trapp
Genesi 26:22
E tolse di là, e scavò un altro pozzo; e per questo non si sforzarono: e ne chiamò Rehoboth; ed egli disse: Poiché ora il SIGNORE ci ha fatto posto, e noi saremo fecondi nel paese.
ver. 22. E si allontanò di là, ecc. ] Vedi qui un modello di indole paziente e pacifica, non spezzata dalle continue offese e affronti dei Filistei, che lo diffamarono e lo molestarono: "Io sono la pace", dice Davide; Salmi 120:7 e io, dice Isacco; ed io, dice ogni figlio di pace, ogni figlio di saggezza. Come potrebbe il buon Isacco prendere quello di Davide e dire: "I miei piedi stanno in un luogo equo" a Sal 26:12 ora che era a Rehoboth specialmente, e Dio gli aveva fatto posto: La bilancia della sua mente né si levarono verso la trave, per la propria leggerezza; né era troppo depresso da alcun carico di dolore: ma, sospeso egualmente e impassibile tra l'uno e l'altro, gli dava la libertà, in ogni caso, di divertirsi.
Le nostre menti, dice a divino, b dovrebbero essere come l'irremovibile, che nessun coltello può tagliare; la salamandra, che nessun fuoco può bruciare; la roccia, che nessuna onda può scuotere; il cipresso, che nessun tempo può alterare; la collina dell'Olimpo, più alta di tempesta o tempesta, vento o tempo possono arrivare; o meglio, "come il monte Sion, che non può essere rimosso, ma sta fermo per sempre". Sal 125,1 Così Paolo aveva «imparato ad abbondare e ad essere umiliato».
Fl 4:11 Bradford, se la regina gli desse la vita, la ringrazierebbe; se lo bandisse, l'avrebbe ringraziata; se lo brucia, la ringrazierà; se lo condanna alla reclusione perpetua, la ringrazierà; come disse a un certo Cresswell, che si offrì di intercedere per lui. c Praeclara est, aequabilitas in omni vita, et idem semper vultus eademque frons, ut de Socrate, idemque de C. Laelio accepimus, dice Cicerone, nei suoi libri degli uffici, d che libro il vecchio Lord Burleigh, Lord Alto Tesoriere della Regina Elisabetta , portava sempre con sé, fino al giorno della morte, o in seno o in tasca: e e che uso ne fece, prendete M.
Testimonianza di Camden : Burleigh , Lord Tesoriere, era solito dire che vinceva l'invidia più con la pazienza che con la pertinacia. Gestiva la sua proprietà privata con quell'integrità, che non ha mai citato in giudizio nessun uomo, nessun uomo lo ha mai citato in giudizio. Era nel numero di quei pochi, che vissero e morirono entrambi con gloria.
un Bartolo. Westmer., in Sal. xxvi.
b Ambro.
c atto. e lun.
d Elian., lib. ix. - Solln., cap. 8.
e Il completo gentiluomo di Peacham , p. 45.
f Elisabeth di Camden , fol. 495.