Commento completo di John Trapp
Genesi 32:10
Non sono degno della minima di tutte le misericordie e di tutta la verità che hai mostrato al tuo servitore; poiché con il mio bastone ho passato questo Giordano; e ora sono diventato due band.
Ver. 10. Non sono degno di niente, ecc. ] Nella preghiera, dobbiamo avvelenarci al massimo davanti a Dio; confessando la nostra estrema indigenza e umiliazione del meglio. "Io sono polvere e cenere", dice Abramo. "Io sono un verme, e nessun uomo", dice David. "Sono più brutale di qualsiasi uomo", dice Agur. "Io sono un uomo, un peccatore" (ανηρ αμαρτωλος Luk 5:8), dice Pietro. "Non sono degno di essere chiamato tuo figlio", dice il figliol prodigo.
Pharisaeus non vulnera, sed munera ostendit. L'orgoglioso fariseo non espone i suoi desideri, ma il suo valore: "Dio, ti ringrazio", ecc. Ma se Davide fu così umiliato davanti a Saul da chiamarsi "una pulce", 1Sa 26:20 che cosa dovremmo fare a Dio? Indegni dovremmo riconoscere noi stessi delle minime misericordie di cui godiamo, con Giacobbe; e tuttavia non siamo soddisfatti delle cose più grandi del mondo, per la nostra parte, come Lutero. Valde protestatas sum me nolle sic a Deo satiari: protestava profondamente che Dio non doveva scoraggiarlo con queste povere cose di sotto. un
Perché con il mio bastone ho superato questo Giordano.] Paupertatem baculinam commemorat. Giacobbe, sebbene ora diventato grande, non dimentica la sua precedente meschinità, ma grida con quel nobile capitano: ' Eξ οιων, εις οια : Da quanto piccolo, a quanto grande proprietà sono cresciuto! b Così fece Agatocle, che, figlio di un vasaio, divenne re di Sicilia; tuttavia, sarebbe mai stato servito in vasi di terracotta. E nell'anno di Cristo 1011, un Willigis, vescovo di Ments, figlio di un carraio, fece appendere ruote e cose simili alle pareti, su e giù per il suo palazzo, con queste parole scritte su di esse, in lettere maiuscole; Willigis, Willigis, recole unde veneris.
c Eccellente fu il consiglio che Placilla, l'imperatrice, diede a suo marito Teodosio: Ricorda, o husbaud, cosa eri ultimamente e cosa sei ora: così governerai bene l'impero e loderai a Dio per così grande avanzamento. D
un Melch. Adamo. in Vita. Luth.
b Ificrate.
c Siffride. Bucholc.
d Ist. Viaggio.