Commento completo di John Trapp
Genesi 41:45
E il faraone chiamò Giuseppe Zaphnathpaaneah; e lo diede in moglie Asenath, figlia di Potiferah, sacerdote di On. E Giuseppe uscì per tutto il paese d'Egitto.
Ver. 45. Zafnat-Paanea. ] Cioè, dice Girolamo, il Salvatore del mondo. Uno stile alto; così i Greci, quando Flaminio, che li aveva liberati dalla schiavitù, venne in mezzo a loro, lo chiamarono Salvatore, Salvatore, con tale coraggio, che gli uccelli che volavano sopra le loro teste, stupiti del rumore, caddero a terra. Hunniades, dopo aver rovesciato Mesites, il generale dei Turchi, al suo ritorno nell'accampamento venne un numero meraviglioso di poveri prigionieri e, gettandosi ai suoi piedi e baciandoli, rese grazie a Dio per la sua liberazione.
Alcuni lo chiamavano padre, altri il difensore della patria; i soldati, loro invincibile generale; i prigionieri, il loro salvatore; le donne, loro protettrici; i giovani e i bambini, il loro tenero padre. Di nuovo, con le lacrime agli occhi, li abbracciò cortesemente, rallegrandosi del bene pubblico; ed egli stesso, ringraziando di cuore Dio, comandò che si facesse lo stesso in tutte le chiese di quella provincia. un
La figlia di Potipherah, sacerdote di On.] Chiamata Aven, Ezechiele 30:17 , cioè "malvagia", perché lì si sacrificavano al sole; donde fu chiamata Eliopoli. Il capo supremo qui sotto il Faraone era Sacerdote del Sole: a quei tempi i sacerdoti non erano uomini piccoli tra gli Egiziani. Fra gli Etiopi, loro vicini, i Sacerdoti di Giove erano cresciuti a quell'altezza di insolenza, e avevano così stregato il popolo con le loro superstizioni, che talvolta si assumevano di loro per deporre e uccidere i loro re.
Questo era stato fatto spesso lì; finché alla fine, quando tentarono lo stesso su Erganes, re di quel paese, li uccise tutti e tolse loro il sacerdozio. b Oh, se Dio avrebbe messo una volta nel cuore dei re cristiani di trattare così da quel sommo sacerdote di Roma, che ha usurpato così a lungo l'autorità per deporli e abusarne a suo piacimento!
al Turco. Hist., fol. 269.
b Senza alcun rifiuto, finché giunsero al re Ergano, che uccise tutti e abolì il sacerdozio. - Alessio. di Alessandro