Commento completo di John Trapp
Genesi 49:28
Tutte queste [sono] le dodici tribù d'Israele: e questo [è] che il loro padre parlò loro e li benedisse; ciascuno secondo la sua benedizione li benedisse.
ver. 28. Benedetti loro; ognuno secondo, &c. ] Queste dure benedizioni, specialmente per alcuni di loro, non ostacolarono il patto. Eppure erano patriarchi ed eredi delle promesse. Le afflizioni, per quanto acute siano, ci mostrano di non essere naufraghi. Se un uomo dovesse essere adescato e usato come un cane o un orso, ma fintanto che ha una forma umana e un'anima ragionevole, non crederà di essere né cane né orso.
Le croci non ci facciano assumere pensieri duri di Dio, o pensieri pesanti di noi stessi, come per suo favore; ma considerala piuttosto una misericordia, affinché possiamo sfuggire così; ed essere qui "giudicati" "dal Signore, affinché non siamo condannati con il mondo". 1Co 11:32 Qui si dice che Giacobbe abbia benedetto tutti i suoi figli. Sembrava piuttosto maledire alcuni di loro. E per il suo beneamato Benjamin, Parum auspicata et honorifica videtur haec Prophetia, dice Pareus.
Ma poiché non furono respinti dall'essere tra il popolo di Dio, - come lo furono Ismaele ed Esaù, forse per meno difetti, - sebbene dovessero subire grandi e penose afflizioni, si dice che siano benedetti, sì, e saranno benedetti, come disse Isacco a suo figlio piagnucoloso, Esaù.