O anima mia, non entrare nel loro segreto; alla loro assemblea, onore mio, non essere unito, perché nella loro ira hanno ucciso un uomo e nella loro volontà hanno scavato un muro.

Ver. 6. O anima mia, non venire, ecc. ] Giacobbe qui intende dire che nessuno dovrebbe, né approverebbe la loro perfidia, dice un interprete. Eppure Thuano scrive che il papa fece dipingere nel suo palazzo la strage di Parigi. Un altro di loro lodò molto nel suo concistoro il nobile atto del monaco Clemente, che uccise il re di Francia, paragonandolo all'opera della creazione, dell'incarnazione, ecc.

Frate Garnet, il nostro capo cospiratore di polvere da sparo, fece collocare il suo quadro tra il resto dei loro santi, nella chiesa dei Gesuiti a Roma. E Cornel. a Lapide, su Apoc. vii. 3, corona questo traditore con nuovi encomiastici. un

Nella loro rabbia uccisero un uomo.] Sì, molti innocenti; e poi gridò, o rem regiam! come fece Valesio quando ne uccise trecento. O pulchrum spectaculum! come Annibale, quando vide una fossa piena di sangue umano. Quam bonus est odor hostis mortui! come Carlo IX, nel massacro di Parigi; dove hanno avvelenato la regina di Navarra; pistolò il principe di Condé; assassinato la maggior parte degli impareggiabili coetanei di Francia, le loro mogli e figli; con una grande specie di gente comune, in varie parti del regno, - trentamila in un mese, trecentomila nello spazio di un anno! Si pensava che Maometto I, imperatore dei Turchi, fosse stato, ai suoi tempi, la morte di ottantamila uomini.

Selymus II, per vendicarsi della perdita subita nella battaglia di Lepanto, avrebbe messo a morte tutti i cristiani nel suo dominio, in numero infinito. Mitridate, re del Ponto, con una lettera uccise ottantamila cittadini di Roma in Asia, che erano sparsi per il paese per motivi di traffico. Era il modo crudele di Uladus, principe di Valacchia, insieme con gli offensori, di giustiziare tutta la famiglia; sì, a volte l'intera famiglia. b Non fecero questi due fratelli nel peccato, e peggio?

a Jacob Revius, De Vitis Pont., p. 291. Giro. io. Apollo contro il gesuita.

b Risposta a Cathol. Suppl., di Gab. Powel, 885. Val. Max., lib. ix. Turco. Hist., fol. 363.

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