Ma avvenne, quando Nabucodonosor, re di Babilonia, salì nel paese, che dicemmo: Vieni e andiamo a Gerusalemme per timore dell'esercito dei Caldei e per timore dell'esercito dei Siri: così noi abitare a Gerusalemme.

ver. 11. Vieni e andiamo a Gerusalemme. Così dunque era loro lecito dispensare da quelli le loro osservanze, in quell'inevitabile necessità; come anche avrebbero potuto bere vino invece di morire. Ma che cosa si può ragionevolmente invocare per quell'uomo del peccato, che si assume di fare a meno della santa legge di Dio, e de iniustitia facere iustitiam, ex nihilo aliquid, ex virtute vitium, a fare della giustizia dell'ingiustizia, vizio della virtù, qualcosa di niente?

Quindi abitiamo a Gerusalemme. ] Ma meglio si erano tenuti fuori, e si erano tenuti al loro vecchio corso; perché così potrebbero essere scappati in qualche modo.

un Bellarm., dal pontefice. Roma, lib. IV.

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