E queste [cose] le hai nascoste nel tuo cuore: so che questo [è] con te.

ver. 13. E quelle cose le hai nascoste nel tuo cuore ] Legendum hoc cum stomacho, dice Mercer: E hai davvero nascoste queste cose nel tuo cuore? Che cosa significa Giobbe? le sue afflizioni, che Dio aveva preparato molto tempo prima per lui, e ora si prendeva il suo tempo per gravare su di lui, per vendicarsi di lui inconsapevolmente e con il massimo vantaggio. Se questo è il senso delle parole di Giobbe (come alcuni concluderebbero dai versi successivi), si sbagliava di grosso; e questo era atrox querimonia, una grave lamentela, e indegna di Dio, che non mente al pescato, né pretende giusto quando vuole diversamente.

Un Caino può farlo con Abele, Esaù con Giacobbe, Absalom con Amnon, Ioab con Amasa, ecc. Il Creatore non ha bisogno di imbrattare o prevaricare così con le sue creature; se Giobbe pensava di aver fatto con lui, Giobbe era completamente fuori, anche se per conferma aggiungeva: so che questo è con te; Sono sicuro che mi hai trattato così da vicino e di nascosto, e che le tue piaghe mi hanno sorpreso. Oh queste ancora vendette! Merlino e altri capiscono da quelle cose nascoste nel cuore di Dio, e che era ben certo non sarebbero potute capitargli senza la volontà e il decreto di Dio, le misericordie che nei versetti precedenti Giobbe aveva raccontato e calcolato, vale a dire, il suo concepimento, vivificando, preservazione; tutto ciò che considerava come pegni d'amore che uscivano dal cuore di Dio e dalla sorgente di un amore speciale.

Qui, dunque, vediamo da dove possiamo trovare conforto quando quasi non siamo al posto; vale a dire, da quegli effetti per cui Dio ci ha suggellato il suo amore formandoci nel grembo materno; ma soprattutto nel suo patto di grazia, quell'alveare di miele celeste, per mezzo del quale si è impegnato ad essere il nostro Dio fin dal grembo alla tomba; sì, per tutta l'eternità. Per questo Giobbe aveva rispetto, e così anche Davide, Salmi 22:10,11 ; Salmi 25:10 .

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