Ecco, queste [sono] parti delle sue vie: ma quanto poco si sente di lui? ma il tuono della sua potenza chi può capire?

ver. 14. Ecco, queste sono parti delle sue vie ] O meglio, particelle delle sue opere. Extrema sunt viarum eius, così lo traducono i Tigurini; questi sono i fini, le estremità o le parti estreme di essi, il το γνωστον, come lo chiama san Paolo, ciò che può essere conosciuto da Dio, per specie creaturarum, Romani 1:19,20 , come si può vedere il sole nella acqua dopo una specie; ma a ruota, cerchio, come parlano le scuole, nel cerchio in cui corre, non possiamo vederlo; così si può vedere qualcosa di Dio nelle sue opere, nella sua parola; le sue parti posteriori possiamo vedere e vivere, come Mosè, Esodo 33:18,20 ; il suo seguito nel tempio, come Isaia, Isaia 6:1

Ma quanto poco si sente di lui? ] Ebr. Che piccolezza, o brandello di parola o cosa, si sente di lui, Quam exiguitatem (Pis. cat.). Parvam stillam (Vulg.). ικμαδα (settembre). Paucum de pauco, pusillum et parum admodum (Merc.). Come quando si sente quest'ultima fine solo di una frase, quella che risuona l'eco, e non più; è solo un minimo, il principale non possiamo sapere, siamo come vasi dalla bocca stretta: non potete sopportare ciò che ho da dirvi, dice Cristo ai suoi apostoli, Giovanni 16:12 .

E alla gente parlò come potevano udire, Marco 4:33 , e non come poteva aver parlato. Loquimur de Deo non quantum debemus, sed quantum possumus, dice l'imperatore Graziano, Parliamo di Dio non tanto quanto dovremmo, ma quanto possiamo (In Epist. ad Ambrose). Noi profetizziamo solo in parte, e che meraviglia, poiché sappiamo solo in parte, 1 Corinzi 13:9 .

Nelle cose umane gli uomini più saggi hanno professato che la maggior parte di ciò che sapevano era la minima di ciò che non sapevano; quanto di più nelle cose divine? Con nessuna espressione esponiamo Dio così pienamente, dice Scaligero, come con quelle che espongono la nostra ignoranza. La nostra eloquenza più sicura riguardo a Dio è il nostro silenzio, dice l'erudito Hooker.

Ma il tuono del suo potere, chi può capire? ] Ebr. Dei suoi poteri; cioè il suo potente tuono; il quale, mentre Alladio, re de' Latini, voleva per certi motori che l'avesse fatto imitare, giustamente perì per un fulmine dal cielo; anche la sua casa, dove aveva tentato di farlo, fu consumata dal fuoco del cielo, come testimoniano Dionisio Alicarnasso e Orosio. Alcuni di tuono qui capiscono la presenza e l'espressione stupefacenti di Dio di se stesso.

Altri, la sua forza e grandezza, le sue imprese notevoli e tonanti, che brillano in tutto il mondo, e alle quali, se si deve paragonare tutto ciò che è stato istanziato, sembreranno solo come un po' di calore scende a una grande pioggia di piovere. Chi si accingerà a dichiararli sarà costretto a dire con il poeta (Lucret.),

La mia mente zoppica, la mia lingua è fuori di testa e la mia mente.

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