Commento completo di John Trapp
Giobbe 37:15
Sai tu quando Dio li dispose e fece risplendere la luce della sua nuvola?
ver. 15. Sai quando Dio li dispose ] vale a dire. Soprattutto quelle meravigliose opere di Dio nell'aria; quelle varietà di meteore, la generazione e i moti di cui i più grandi filosofi non possono scoprire perfettamente per le loro cause naturali, né sono d'accordo tra loro su quelle cause. Perché Anassimandro ha una cosa, Metrodoro un'altra, Anassagora una terza, Aristotele una quarta; lascia che quelli che hanno una mente a ciò leggano i loro tintinnanti e controversie in Plutarco, De placitis philosophorum. Ora, se nessun uomo (sebbene mai così saggio) può comprendere le opere meravigliose di Dio in queste cose comuni della natura, come può comprendere le sue opere nascoste, hoc est, crucem? dice Brenzio.
E ha fatto risplendere la luce della sua nuvola? ] O perché faccia risplendere la luce della sua nuvola. Con questo intende i fulmini, che scaturiscono dalla nuvola umida e fredda, dicono alcuni; l'arcobaleno, dicono altri, quell'opera meravigliosa di Dio (finto perciò dai pagani figlia di Taumantias, o di meraviglia), che è piena di meraviglie, ne testimoniano la bella forma e i vari colori, con i loro vari significati, come alcuni concepiscono (Platone); i vari prognostici; cioè.
di pioggia al mattino, di bel tempo la sera, come conclude Scaligero; la forma di esso, un arco, che tuttavia non spara mai a nessuno a meno che non sia con stupore e amore, ecc. Dio gli mette in mano il suo arco (dice Ambrogio in Gen 9,13), non la sua freccia, ma il suo arco, e il filo dell'arco è per noi protetto. Gli ebrei credono che il nome Geova sia scritto sull'arcobaleno, e quindi non lo vedono presto, ma nascondono gli occhi, confessano i loro peccati, che meritano un secondo diluvio, celebrano la grande bontà di Dio per l'umanità, ecc.
Alcuni alla luce della nuvola di Dio qui capiscono la luce del sole attraverso le nuvole, facendola schiarire. Ora chi può predire con certezza pioggia o bel tempo? Alcuni uomini colti hanno speso molto tempo e fatica in astronomia per acquisire abilità nel pronosticare, ma potrebbero farne poco bene; quando predicono un bel giorno di solito piove, e il contrario. I pronostici del contadino, il calendario del pastore, reggono, per la maggior parte, meglio delle predizioni di questi artigiani.