Commento completo di John Trapp
Giobbe 6:12
Giobbe 6:12 La mia forza è forse la forza delle pietre? o [è] la mia carne di bronzo?
ver. 12. La mia forza è la forza delle pietre? o la mia carne è di bronzo? ] È fatto di marmo o del metallo più duro? come si dice di uno in Omero, che era χαλκεντερος, dalle viscere di bronzo, e di Giulio Scaligero, che aveva un'anima d'oro in un corpo di ferro; era un lato molto ferreo: ma così non lo era Giobbe; non aveva né corpo di bronzo, né tendini di ferro, per resistere a tante tempeste e sopportare tante batterie; sentiva ciò che aveva sopportato e non poteva sopportare a lungo ciò che sentiva.
Quanto ai dannati all'inferno, sono sostenuti per sempre dalla potenza di Dio, affinché possano soffrire la sua ira feroce per sempre; che altro non potrebbero mai fare. E quanto a quei disperati assassini, Baltasar Gerardus, il Burgundi, che uccise il principe d'Orange, nel 1584 d.C., e Ravilliac ( Ferale illud prodigium, come uno lo chiama, quell'orrendo segugio infernale), che uccise in mezzo a Enrico IV di Francia dei suoi preparativi, e sopportò allora squisiti tormenti; questo lo fecero per stupidità di senso, non per solidità di fede; e da una disperazione sconsiderata, non da una risoluzione sicura.