Commento completo di John Trapp
Giobbe 6:24
Insegnami, e io trattengo la lingua: e fammi capire in che cosa ho sbagliato.
ver. 24. Insegnami e terrò a freno la lingua ] Se sbaglio, sono disposto a essere rettificato. Finora hai sbagliato il mio caso; e così il tuo discorso è servito a poco. Ma se vorrai davvero tornare a casa sul mio caso e soppesare le cose in modo equilibrato, mi sottoporrò volentieri al tuo giudizio e alla tua guida più maturi. Insegnami, e scoprirai che non sono indocibile, che non sono come "cavallo e mulo che non hanno intendimento", Salmi 32:9 , né imparerò alcuno; molto meno della creatura chiamata rinoceronte, indomabile e intrattabile.
Ti sembrerà che io non sia del tutto sconsigliabile, come quelli di cui si lamenta Basilio, quid verum sit neque sciunt, neque sustinent discere, che né sanno cos'è la verità e il diritto, né sopporteranno di impararlo (Epist. ad Eugr. 10). Non si doveva dire a Giobbe che era più facile trattare con le ragioni di 20 uomini che con la volontà di un uomo; promette quindi di non distinguersi contro i suoi amici, perché si distinguerà.
Non è la mia volontà, dice, che si oppone a ciò che hai detto, ma la mia intelligenza. Sono schiavo della retta ragione; e se ne sono convinto, presto deporrò i brocchieri. Insegnami, e io trattengo la lingua, e non cercherò che l'ultima parola prolunghi la contesa; Sono disposto a ragionare, ma non a litigare. Vedi Proverbi 30:32 .
Fammi capire dove ho sbagliato ] Un uomo umile non sarà mai un eretico; err lui può (che è comune all'umanità, triste mortalitatis privilegium); ma convincilo con solide ragioni e buoni argomenti, e non si distinguerà a lungo: un bambino lo guiderà, Isaia 11:6 . È per orgoglio che viene la contesa, Proverbi 13:10 , perché fa ubriacare l'uomo con la propria presunzione, Habacuc 2:5 ; e chi è così ostinato, così rissoso, come colui che è ubriaco? Un eretico può essere condannato di se stesso, Tito 3:10, ma non si farà convincere da un altro (tale è la sua pertinacia, anzi ostinazione), no, sebbene sia lapidato con argomenti durissimi, trattenuto da quel libro di cristallo delle Sacre Scritture, sta come un palo in mezzo a un flusso; e tu puoi appena muovere una roccia per fargli capire in che cosa è fuori dal suo giudizio di pratica: Lapidandi sunt haeretici (Athan.).